Roberta Benini di “Per Volterra”, la ASL permetta all’Ospedale di Volterra di essere adesso un punto di riferimento no covid per la Val di Cecina e la Val d’Era

L’emergenza Covid continua progressiva e, da domenica, la Toscana passa tra le aree rosse, anche per la capacità del nostro sistema sanitario di far fronte alle esigenze derivate dalla pandemia.
Oggi, a distanza di pochi giorni dalla precedente dichiarazione, la direttrice dell’Azienda ASL Nord Ovest Dott.ssa Casani é nuovamente intervenuta sull’organizzazione dei Presidi che fanno parte della rete ospedaliera, sottolineando la distinzione tra sedi Covid dedicate e Ospedali Covid Free.
Volterra non rientra tra gli Ospedali Covid e, proprio per questo deve essere urgentemente dedicata a ricoprire quel ruolo di valvola di respiro per la cura delle patologie ordinarie che non possono fermarsi a causa della presenza del virus, a cominciare da oncologia e cardiologia.
Abbiamo accolto positivamente la prima dichiarazione della direttrice e adesso, alla luce dell’ingresso della Toscana nella zona rossa e dell’odierna dichiarazione, non dobbiamo e non possiamo più attendere.
Abbiamo già parlato con il Sindaco Santi e siamo pienamente convinti che Volterra deve poter svolgere da subito un ruolo fondamentale, attraverso il dirottamento nel nostro nosocomio di tutte quelle visite oncologiche e cardiologiche, delle prestazioni ambulatoriali e delle attività chirurgiche che riguardano l’ordinario, prevedendo anche la stabilizzazione di un anestesista h24 presso il presidio di Volterra, così da permettere di poter eseguire funzioni o interventi più complessi, come richiedono anche molti dottori. In questo modo Volterra potrebbe offrire anche quelle cure del dolore o quegli interventi che, soprattutto in Oncologia, permettono di alleviare parte della pena della malattia.
Adesso il tempo delle parole é esaurito, e dobbiamo evitare che quanto affermato rimanga una semplice posizione di circostanza o uno slogan. Il compito dell’ASL è quello di passare ai fatti, permettendo all’Ospedale di Volterra di essere adesso un punto di riferimento no covid per la Val di Cecina e la Val d’Era, magari pensando a strutturare stabilmente queste funzioni anche per quando l’emergenza sarà finita.

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