Confcommercio, domenica tornano i mercati a Pisa e Pontedera, Volterra inspiegabilmente dice no!

Via libera ai mercati di Pisa e Pontedera, che si svolgeranno straordinariamente domenica 5 dicembre, giorno in cui la Toscana retrocederà da zona rossa a quella arancione, allentando di fatto alcune restrizioni.

Esprime per questo soddisfazione per la richiesta accolta, il presidente della Fiva Confcommercio Provincia di Pisa Franco Palermo: “Finalmente i mercati riaprono e possiamo tornare a lavorare” – tira un sospiro di sollievo il rappresentante degli ambulanti pisani: “Rischiavamo di perdere un altro giorno di mercato, dopo lunghe settimane che eravamo fermi in una sorta di arresti domiciliari, ma grazie alla sensibilità delle due amministrazioni comunali siamo riusciti ad ottenere di poter svolgere questi mercati ordinari già da domenica prossima. Si tratta di scelte e decisioni importanti, prese anche in tempi strettissimi, per far fronte alle assurde decisioni del Governo e ai ritardi delle Regione Toscana, che certo non risolveranno tutti i nostri problemi ma che ci permettono di tornare a montare il banco e a servire i clienti. Per questo ringraziamo sindaci e i rispettivi assessori al commercio di Pisa e Pontedera, per la tempestività e la sensibilità nell’aver accolto le nostre richieste”.

Quello che non è accaduto a Volterra, come spiega con stupore e forte disappunto il coordinatore sindacale di Confcommercio Alessio Giovarruscio: “Abbiamo rivolto la medesima richiesta al sindaco Santi, il quale ha respinto incomprensibilmente la proposta degli operatori di slittare il consueto mercato di Volterra dal sabato alla domenica. Una risposta che ci ha lasciato di sasso e che troviamo del tutto incomprensibile. Anche per le ragioni o presunte tali che il primo cittadino ha accampato per rifiutare questa richiesta” – aggiunge Giovarruscio, ancora in attesa di una risposta ufficiale scritta: “Mi riesce assai difficile capire la logica di un simile rifiuto, in un momento come quello attuale, dove gli operatori sono allo stremo, e come legati ad un filo sottilissimo per la loro sopravvivenza. Dire come ha fatto il sindaco nel corso di una telefonata che il mercato la domenica non si fa perché di domenica a Volterra il mercato non funziona ha il sapore della beffa e del paradosso. La sintesi è questa: siccome io so che la domenica non lavorerete vi lascio a casa preventivamente. Ora, se questa non è una burla o uno scherzo di cattivo gusto, poco ci manca”.

La conclusione è deprimente: “Sarebbe stata una straordinaria occasione per ripartire e al comune tutto questo non sarebbe costato nulla. Con questo assurdo rifiuto, il risultato finale è chi potrà, andrà a fare il mercato a Pontedera o altrove, e chi non potrà, starà fermo un altro giro”.

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