Paolo Moschi, gestione del 118: siamo ormai al caso imbarazzante

Sembrerebbe quasi che l’ospedale di Volterra non risultasse proprio nelle mappe del 118, oggi ubicato a Livorno. Ultimo caso, vicino all’assurdo: un tendine rotto non traumatico portato a Cecina. Con il paziente oltretutto che si è dimesso e ha voluto essere ricoverato a Volterra, come è poi stato. Perché tutto questo accanimento? Chi è il responsabile di questi errori? Vogliamo la verità. Ringrazio intanto il Consigliere regionale Elena Meini per aver chiesto chiarezza sulla richiesta dei cittadini di ripristino della terapia intensiva a Volterra. Non ci soddisfano però le risposte dei tecnici Asl, che forse seguono logiche più politiche che tecniche. Cercando di far leva sul solito meccanismo per non fare mai cambiare niente, anche perché andrebbe a evidenziare gli errori del passato. L’ospedale di Volterra è stato depauperato di posti letto, di medici, di primari. Adesso l’epidemia da Covid sta dimostrando alla Toscana quanto sono state errate le razionalizzazioni (tradotto: tagli) agli ospedali Territoriali. Il territorio dell’Alta Val di Cecina pretende giustizia, e questo significa una sola cosa: una terapia intensiva, con quindi una guardia attiva anestesiologica H24. 

Paolo Moschi Capogruppo Lista Civica Uniti per Volterra

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