Ok alla subintensiva e all’anestesista in guardia attiva

Solo alcuni mesi fa, parlare di terapia intensiva, o di sub-intensiva, all’ospedale di Volterra, pareva un tabù per la Regione Toscana. Ricordiamo gli interventi infuocati del dott. Malacarne, convinto che il suo modello fosse l’unico possibile.
Motivo per cui avevo lanciato la petizione online, la quale oggi ha superato le duemila adesioni, e la quale è stata da spunto per il servizio di Striscia la Notizia.Siamo grati a Chiara Squaglia, per aver messo alle strette il Presidente Giani, e aver “strappato” la promessa di due posti letto di sub-intensiva. Si tratterebbe di un ottimo inizio, in quanto porterebbe in dote all’Ospedale una guardia attiva anestesiologica h24, la quale manca dagli anni 90. Un primo passo verso quella terapia intensiva che noi vorremmo però completa, in quanto con la sicurezza e con la pelle dei cittadini non si scherza, considerato che gli spostamenti su strada o su aria non sempre sono così semplici come sulla carta. Sappiamo della ritrosia della Direttrice Casani, e dei vertici Asl, a creare dei letti intensivi, e pensiamo di indovinare i perchè: molti medici della piana non vogliono trasferirsi in collina. Un motivo tutt’altro che secondario, in una sanità che purtroppo ha perso ogni riferimento. Noi vigileremo per questo obiettivo, e io torno a chiedere firme alla petizione, perchè dobbiamo far sentire le nostre ragioni, come territorio alla Regione. Dobbiamo fare da soli, visto che l’amministrazione comunale pare in altre faccende affaccendata, e non certamente per l’Ospedale. Riterrei però più importante pensare ad un Ospedale Stabile, piuttosto che a un Teatro Stabile. Questione di priorità, che evidentemente, sono assai diverse.


Antonella Bassini Coordinatore Lista Civica Uniti per Volterra

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