Il progetto “Archeologia” che da anni caratterizza l’indirizzo classico del Liceo Carducc
i, ci ha dato l’opportunità di iniziare, durante lo scorso anno scolastico, un’esperienza per noi del tutto nuova: la schedatura digitale di materiale archeologico, come le urne etrusche e le epigrafi latine, conservato al Museo Guarnacci. La proposta ci è apparsa subito stimolante proprio perché dovevamo utilizzare le tecnologie informatiche per avvicinarci alle conoscenze e allo studio delle testimonianze del passato, frequentando luoghi diversi dalle aule scolastiche. Prima di intraprendere questo percorso abbiamo assistito ad alcune lezioni informative per apprendere gli elementi fondamentali e necessari a svolgere il lavoro: il dott. Burchianti, direttore del Guarnacci, ha presentato le varie fasi della fondazione del museo e le caratteristiche stilistiche e morfologiche delle urne; Stefano Cari ha esposto le tecniche per fotografare un reperto archeologico e G. Manzi le modalità di compilazione delle schede.
Abbiamo iniziato questa avventura con interesse e curiosità, spinti anche dalla convinzione che il museo rappresentasse il luogo ideale dove mettere in pratica una parte di ciò che avevamo imparato in tre anni al liceo classico. Camminare tra i grandi corridoi e le bellissime sale affrescate, circondati dalle testimonianze di civiltà che ci hanno preceduto, è stato emozionante, leggere e tradurre alcune epigrafi in latino, sparse nei vari ambienti, ci ha gratificati. Osservando da vicino le urne etrusche abbiamo individuato sui bassorilievi miti e storie che avevamo conosciuto soltanto sui libri e, mentre cercavamo la luce e lo zoom giusti per fotografare, abbiamo scoperto ed apprezzato concretamente la bravura degli artisti che hanno prodotto questi oggetti. Nonostante l’emergenza sanitaria abbia interrotto questo percorso di studio e di alternanza scuola-lavoro all’interno del Museo, il direttore Burchianti, in accordo con la scuola, ci ha fornito tutti gli strumenti necessari per continuare a svolgere la schedatura anche a distanza; in questo periodo infatti, stiamo lavorando sulle foto dei reperti.
Crediamo che portare avanti questa attività sia veramente utile per la nostra formazione perché possiamo affiancare all’aspetto prettamente didattico l’esperienza pratica e di conoscenze dirette da parte nostra, in un’ottica di interdisciplinarietà; di volta in volta, acquisiamo conoscenze e abilità nuove che ci aiutano a riflettere con maggiore consapevolezza sul patrimonio artistico che ci sta intorno e a valorizzarlo con un maggior senso di responsabilità. Anche quest’anno è stata rinnovata la convenzione fra il nostro Istituto e il Comune di Volterra e, tramite il Comune, sono stati coinvolti la Biblioteca e il Museo Guarnacci: questa collaborazione ha accresciuto le potenzialità del progetto che si pone fra gli obiettivi principali quello di creare interazioni e contatti fra il mondo della Scuola e alcune realtà culturali presenti sul nostro territorio che diventano per noi nuovi luoghi di apprendimento. Ci auguriamo che questa tragica situazione di emergenza finisca al più presto e che possiamo riprendere tutti insieme a fotografare e a schedare i reperti nelle sale del Museo.
Gli studenti della quarta Liceo Classico “Carducci”