Valdicecina: un tavolo per la geotermia

La Geotermia è una ricchezza per tutta la Valdicecina e il periodo di
stallo che sta vivendo, per la mancata proroga delle concessioni,
rischia di frenare gli investimenti nel settore con gravi conseguenze
per il suo stesso sviluppo e per l’imprenditoria che le è strettamente
legata.

“La situazione di grande incertezza e apprensione che coinvolge attualmente il comparto geotermico, verso il quale la Fondazione CRV esprime piena solidarietà e vicinanza, riguarda Volterra e l’intera Alta Valdicecina – chiarisce Roberto Pepi presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra – perciò è urgente aprire un tavolo negoziale con la Regione Toscana sulla Geotermia e su altri argomenti impellenti come la sanità la viabilità e l’occupazione. Ma per ottenere qualcosa in termini sia di attenzione che di risultati è necessario essere uniti, i singoli comuni non hanno sufficiente voce per essere ascoltati mentre l’unione di una valle, una volta recuperato il ruolo centrale,
acquisisce una forza maggiore. Bisogna riconoscerci in qualcosa che
rappresenti tutti, rifiutando il continuo frazionamento di energie e risorse. Non dobbiamo perdere altro tempo la legislatura di Eugenio Giani è già iniziata, porterà avanti dei programmi e noi dobbiamo farne
parte, assolutamente, altrimenti ci lasceremo sfuggire anche questa
occasione – sottolinea Pepi – la Fondazione CRV ha a cuore queste
problematiche perché le spettano a pieno titolo, infatti il suo obiettivo primario è lo sviluppo socio – economico del territorio e il nostro territorio è proprio la Valdicecina.  È quindi disponibile a fare tutto il possibile affinché questa problematica, che si configura sempre più come un’emergenza, non travolga l’intera Valle, Volterra compresa.
Ma è indispensabile uscire dall’isolamento e, come fronte unico,
muoversi, collaborare e rifiutare ogni sterile concorrenza mettendo al
centro l’interesse comune”.

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