Ecco i due “famosi” documenti firmati dal Sindaco Giacomo Santi con Regione Toscana e Asl

In queste ultime settimane si è parlato molto dei protocolli firmati dal Sindaco di Volterra Giacomo Santi inerenti all’ospedale di Volterra, per alcuni tali firme avrebbero portato al depotenziamento dell’ospedale Santa Maria Maddalena. Dopo la trasmissione di ieri di “4 amici al bar…Robinson” abbiamo cercato e trovato i protocolli “incriminati”.

In questo pezzo vi proponiamo alcuni stralci dei documenti così che ognuno si possa fare un’idea di quello che è accaduto.

Il primo documento preso in esame porta come data il 18 dicembre 2019 ed è un verbale di deliberazione della Società della Salute che, con questo nuovo atto, riprende un percorso iniziato nel novembre 2017. I virgolettati e il “neretto” sono stati ripresi come sono sul documento originale “…su iniziativa della Regione Toscana, dopo un lungo iter politico-istituzionale si è giunti alla definizione di un progetto di riorganizzazione del Polo Ospedaliero di Volterra proposto dalla Asl e favorevolmente accolto, pur con qualche distinguo, dalla stessa Regione Toscana, dai comuni dell’Alta Val di Cecina e dalle Organizzazioni Sindacali unitarie” dove gli elementi cardine d’intesa possono riassumersi in:

– nella volontà di garantire il diritto alla salute attraverso l’erogazione di servizi di qualità;

– nel mantenimento dell’attività chirurgica attuale, sia per quanto riguarda l’elezione che l’urgenza assicurando una copertura temporale h24 d365

– nella garanzia del mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi del personale impiegato e dei servizi ai cittadini.

L’assemblea conviene di portare a compimento nei tempi sotto indicati i seguenti impegni presi:

– nell’ambito della riorganizzazione dell’emergenza urgenza, l’attivazione dell’auto medica h24, l’aumento della dotazione di personale infermieristico al Pronto Soccorso

– Completamento delle attività di formazione e di messa in funzione del servizio di telemedicina e teleconsulto pediatrico

– Rimodulazione dei posti letto per acuti in un nucleo di cure intermedie a gestione medica in sede ospedaliera, dedicato ai pazienti post acuti, alla riabilitazione e ai pazienti terminali (questo è avvenuto spostando la medicina al padiglione Biffi, creando 6 posti di dimissioni difficili e istituendo ulteriori 20 posti letto di cure intermedie. Ricordiamo che i posti letto di cure intermedie non rientrano nel conteggio dei posti letto ospedalieri perché fanno parte del territorio)

– sviluppo dell’attività chirurgica Day Surgery e chirurgia ambulatoriale in grado di raggiungere complessivamente un volume di attività di circa 2000 casi trattati/anno

Sarà obbiettivo generale per quanto riguardano le altre attività territoriali l’Auxilum Vitae, Inail, e Rems la salvaguardia dei servizi ai cittadini, della tutela dei livelli occupazionali e dello sviluppo di esperienze di interesse regionale.

Mentre invece il secondo protocollo d’intesa firmato dal sindaco Giacomo Santi e Regione Toscana comprende i seguenti punti:

– il potenziamento strutturale e funzionale del Fabbricato Ospedaliero di Volterra

 – il completamento della revisione funzionale delle strutture espositive e museali (riallestimento del Museo Etrusco Guarnacci, il restauro della Biblioteca comunale Guarnacci, la riorganizzazione dell’ecomuseo dell’Alabastro)

– realizzazione della Mostra sulle Deposizioni in occasione del cinquecentesimo anniversario della realizzazione del dipinto della “Deposizione” del del Rosso Fiorentino

– la messa in sicurezza della strada SS n.68 relativamente ai tratti San Francesco-Roncolla e by-pass abitato di Saline di Volterra

– sistemazione della SS n.439 in collaborazione con il COSVIG

– il potenziamento del sistema della sosta (parcheggio Docciola e parcheggio Vallebona

 – gli interventi volti alla riduzione del rischio idraulico per la frazione di Saline di Volterra

– la realizzazione delle azioni volte alla fruizione lenta del territorio (mobilità dolce, potenziamento rete escursionistica, etc.)

– il potenziamento strutturale e tecnologico dell’Ospedale S. Maria Maddalena.

Quello che abbiamo fatto è ceracre di ricostruire ciò che è accaduto leggendo i documenti ufficiali e cercando di riporatere integralmente punti cardine della documentazione in nostro possesso.

 

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