“Per Volterra”: il punto sulla Consulta Sanità

Il secondo incontro della Consulta intercomunale della sanità si è aperto alla presenza di Asl, intervenuta con il Direttore staff sanitario Usl Toscana N.O. Francesco Bellomo, la dott.ssa Sanguineti, la dott.ssa Lo Presti e il Direttore del presidio ospedaliero Nardi.
Un confronto innovativo, fino ad oggi mai verificato, che abbiamo richiesto con forza fin dall’istanza di costituzione della Consulta, alla quale oggi possono partecipare anche Enti, associazioni e soggetti che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di instaurare un dialogo con Asl.
Un incontro che, come ha sottolineato fermamente la nostra capogruppo Benini, deve essere solo l’inizio, sollecitando Asl a nominare i propri rappresentanti e avanzando la richiesta al dottor Bellomo di intervenire a tutti gli incontri della Consulta.
Possiamo considerare l’incontro di lunedì solo l’inizio di un dialogo, dal quale sono emersi vari elementi.
Alcuni decisamente negativi, derivati dal fatto che Asl non ha dimostrato di voler lavorare costruttivamente per accogliere le importanti richieste che stiamo portando avanti da tempo, come il ripristino del cardiologo H24 e dei posti letto monitorati ex Utic, oggi trasformati in letti di medicina di tipo 2A.
Allo stesso modo, la predisposizione di letti di sub-intensiva, di per sé utile per accrescere il livello di complessità delle operazioni del blocco chirurgico-ortopedico (permettendo il trattamento presso il nostro Ospedale i pazienti ASA 3, ovvero quelli con patologie più importanti, mentre oggi l’ospedale di Volterra tratta gli ASA 1 e 2, ma i livelli ASA sono 4) e aumentare il livello di sicurezza dell’ospedale, deve essere accompagnata dalla predisposizione di personale dedicato. Lo abbiamo fatto presente direttamente ad ASL in riunione e non smetteremo di chiederlo, così come la riattivazione del comparto cardiologico, la predisposizione di posti OBI pediatrici e soprattutto la determinazione di assunzioni dedicate al presidio volterrano.
Richieste che vanno portate avanti anche attraverso di un confronto aperto che deve trovare spazio nella Commissione attraverso le diverse voci della Val di Cecina, cercando di evitare personalismi che non permettono di poter portare avanti una linea comune da presentare compattamente ad ASL. il lavoro dovrebbe essere quello di costruire confrontandoci per portare l’Azienda a dover rispondere chiaramente e a dare attuazione a soluzioni concrete per il territorio.
Non è accettabile che Bellomo, a distanza di ben 3 mesi, ripeta le stesse affermazioni che la Dott.ssa Casani ha espresso nel consiglio aperto e dica che il sistema CUP 2.0 non funziona. Quello lo sappiamo bene! Occorre che ASL si prenda carico dei problemi che emergono da una popolazione che, per avere l’appuntamento per una visita o una prestazione, è costretta a recarsi nella sede ospedaliera sperando di sentirsi dire “ha l’appuntamento per il …” piuttosto che “liste chiuse … provi a ripassare domani”, per intere settimane.
Sappiamo bene che si tratta solo del secondo incontro e che sono molti i temi su cui confrontarci, ma la scelta di chiedere la costituzione della Consulta intercomunale della Sanità è risultata vincente e può veramente fare la differenza, permettendo di instaurare quel confronto diretto e concreto che non c’è mai stato.
Il resto deve essere preso in carico dalla politica, attraverso istanze e prese di posizione che Per Volterra chiede al Sindaco di portare avanti nei confronti di una politica regionale che non sta rispondendo neanche alle domande avanzate in occasione del consiglio aperto di più di tre mesi fa.
Gruppo Consiliare Per Volterra

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