La visita alla Biblioteca Guarnacci di Volterra della ex direttrice della Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa: «un grande patrimonio da continuare a valorizzare».

Su invito dell’assessore alle culture, Dario Danti, l’ex-direttrice della biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa, Sandra Di Majo, la scorsa settimana ha fatto visita alla biblioteca Guarnacci di Volterra dove è stata accolta dal personale della biblioteca: Luca Pini, Sandra Biondi e Stefano Cari.

«Il patrimonio della biblioteca Guarnacci – sostiene l’ex-direttrice della Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa, Sandra Di Majo – è molto ricco sia nella parte antica e archivistica, attraverso donazioni avvenute nel corso del tempo, sia nella parte moderna, che a sua volta si divide in più sezioni, a cominciare da quella dedicata ai bambini e ai ragazzi. Quello che ha suscitato in me particolare considerazione e ammirazione – afferma Di Majo – è il fatto che tutto questo complesso e articolato patrimonio è curato da tre persone che si occupano sia della vita quotidiana della biblioteca che dell’assistenza alla consultazione. Di fronte a una tale ricchezza, anche per favorirne ulteriormente la fruizione, si potrebbe pensare a implementare il personale bibliotecario attraverso figure specializzate del settore. La nuova illuminazione nel corridoio al piano terra e tutta l’imbiancatura degli interni è stata una splendida operazione – continua Di Majio – ma adesso sarebbe bello poter investire anche nuove risorse in alcuni allestimenti interni, come gli arredi e l’ingresso, a partire dal bancone del prestito/restituzione. L’ingresso è il primo rapporto che si ha con una biblioteca e questo rapporto deve essere di grande accoglienza al fine di innescare una dinamica positiva e virtuosa con il pubblico».

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