Il Comitato Pro Ospedale ha incontrato il dott. Sabino Cozza. Soddisfazione per i 4 letti di sub intensiva

Il Comitato Pro Ospedale, nei giorni scorsi ha incontrato il dottor Cozza, il quale ha lavorato 30 anni nell’Ospedale di Volterra, facendo raggiungere alla nostra Radiologia
dei livelli di eccellenza a livello regionale.
Abbiamo approfittato per fargli alcune domande.
Dottore come è iniziato il lavoro a Volterra?
“con tanta passione per la professione e con l’intento di crescere insieme al mio reparto cercando di professionalizzare i livelli di assistenza per i cittadini. Devo dire che, grazie all’impegno costante dei miei collaboratori siamo sostanzialmente riusciti nell’intento. Il nostro reparto oggi è sicuramente un esempio di efficienza non solo nell’ambito dell’area vasta ma anche in ambito regionale.
Tuttavia non mancano i problemi. Il problema più significativo, non solo nostro ma nazionale, è la carenza di medici, soprattutto medici specialisti, radiologi in questo caso.

Nell’ area vasta nord-ovest perdiamo 10-15 radiologi ogni anno per pensionamenti o trasferimenti in altre sedi e questa “emorragia” non è compensata dai nuovi specializzati: l’università di Pisa ne “produce” 6 o 7 ogni anno; il numero ristretto di giovani ammessi alla facoltà di medicina associato al numero limitato dei posti nelle scuole di specializzazione ha generato una carenza grave di professionisti che ormai interessa tutta l’Italia.

Come mai questo problema non viene affrontato?
“Non saprei, non credo che vi sia un reiterato errore di programmazione penso ad una scelta programmatica. Immagino che la sanità del futuro sia stata pensata secondo un diverso paradigma: meno medici e più tecnologia. Sappiamo tutti che è in atto una forte implementazione della tele-medicina. Ovviamente non sono un sostenitore acritico di questo modello in quanto la telemedicina, in qualche modo, allontana il medico dal paziente. Questo non è esattamente il mio modo di intendere l’assistenza.

Come funziona la nostra Radiologia?
La nostra Radiologia cerca di sostenere l’attività diagnostica necessaria per il buon funzionamento dei reparti ospedalieri, del pronto soccorso, dell’ Auxilium Vitae e per l’assistenza ai cittadini, non solo dell’Alta Val di Cecina ma di tutti coloro che si rivolgono alla nostra struttura. Negli ultimi mesi i radiologi di Volterra stanno sostenendo ed aiutando i colleghi di Cecina, Piombino e Elba, strutture che, a causa di pensionamenti e trasferimenti hanno perso circa l’80% della forza lavoro. Parlo di numero di radiologi.

Volterra ha sostanzialmente mantenuto un organico integro anche per la particolare organizzazione che ci siamo dati che rende il lavoro sufficientemente soddisfacente per i professionisti che quindi decidono di restare.
Comunque, al di là delle politiche locali e dell’impegno che ognuno può spendere, tra qualche anno alcuni di noi andranno in pensione. Senza ricambio, se non ci sarà un cambio di rotta nella programmazione universitaria, è ovvio che la situazione volgerà al peggio.

Perchè siamo una eccellenza?
Questa Radiologia è una eccellenza perché pone l’utente al centro del sistema. I nostri radiologi eseguono tutte le tipologie di esami che sono normalmente effettuate nelle strutture più centrali, sedi universitarie. Beninteso, abbiamo i nostri problemi, soprattutto relativi ai tempi di attesa, purtroppo uno dei problemi nell’essere attrattivi è l’umento dei tempi di attesa, perché il sistema sanitario è un sistema di vasi comunicanti . Annualmente a Volterra si effettuano almeno ventimila esami per cittadini di Pisa o di altre città toscane. Sembrerà strano ma grazie anche ai nostri anestesisti diretti dal dr. Lehle, a Volterra si effettuano anche risonanze in anestesia generale. L’altra sede è Cisanello.

Cosa ne pensa dell’arrivo dei 4 letti di Sub intensiva?
Il discorso dell’anestesista h24 ci aiuta tantissimo ed è una cosa di estrema importanza perché va oltre i singoli specialisti e pone tutto l’Ospedale in sicurezza.
L’Ospedale che può contare sulla terapia sub-intensiva e sull’assistenza degli anestesisti h 24 è una garanzia per i reparti in quanto potranno trattare un ampio spettro di patologie in sede, senza doverle centralizzare su Pontedera, cosa che ha determinato l’impoverimento di vari reparti nel passato.

Abbiamo però il problema della Cardiologia h24.
La cardiologia è importante ma va sempre di più affermandosi l’operatività in rete. L’unità coronarica necessita dell’emodinamica perchè la medicina funziona così: se un paziente ha un sospetto infarto, viene comunque inviato ad un centro di emodinamica. Serve effettuare un’angiografia e se necessario effettuare un’angioplastica coronarica in tempi rapidi. Certamente è preferibile un Ospedale che può contare su tutte le specialistiche ma se mi chiedete che cosa secondo me è irrinunciabile, vi dirò che è irrinunciabile l’assistenza continua degli anestesisti.
Forse io morirò di infarto ma non tutti moriranno di infarto e quindi è necessaria una assistenza urgente più generalista.

Ci sono problemi anche con il Cup.
Ci possono essere periodi di grande afflusso in cui c’è poca disponibilità di offerta ma le liste non sono mai chiuse, oltretutto prendiamo sempre in carico i pazienti che hanno prescrizioni brevi o urgenti e che si rivolgono direttamente alla nostra segreteria. In ogni caso con l’introduzione dei nuovi programmi e applicativi, cosiddetto cup 2.0, i problemi si sono ingigantiti, pensiamo tuttavia che sia una questione temporanea.

Quale futuro per la Radiologia di Voltera?

Sicuramente fra qualche tempo si rende necessario un aggiornamento tecnologico che ho già richiesto peraltro, sia per quanto riguarda la TAC che per quanto riguarda la Risonanza Magnetica. Le nostre sono perfettamente funzionanti ma iniziano ad avere anni (2005, 2004) hanno superato i 15 anni di attività e probabilmente quando andrò in pensione (forse) vorrei lasciare a chi verrà dopo un reparto con macchine che siano funzionanti al meglio.


Come risolvere i nostri problemi?
Credo che i problemi dell’ospedale di Volterra si rivolvano più a Roma che localmente. Occorre ampliare il numero annuale di ammessi alla facoltà di medicina.
L’Anestesista che torna a fare la guardia di notte è una grande conquista per l’Ospedale di Volterra.
Io non voglio difendere l’Azienda Usl ma devo dire che la Direzione mi ha dato mandato di assumere tutti i radiologi che riesco a trovare dunque non ho rilevato nessun atteggiamento di restrizione o chiusura nei confronti del nostro Nosocomio come pure di tutti gli altri ospedali zonali dell’area vasta.


Abbiamo ringraziato il dottor Cozza per le sue delucidazioni, ma sopratutto per la sua dedizione all’Ospedale di Volterra.
Ci piace sottolineare quanto Cozza, che dirige il dipartimento di tutta l’Asl Nord Ovest, non abbia mai lasciato il nostro Ospedale, e si stia concentrando anche sul futuro.
Peccato non tutti siano stati così legati al nostro ospedale…

Comitato Pro – Ospedale Volterra Valdicecina

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