SANITA’. PETRUCCI (FDI): “CAOS LISTE D’ATTESA. INACCETTABILI DISCRIMINAZIONI TERRITORIALI. CHI HA DECISO IL CRITERIO DELLA RESIDENZA?”

“Siamo di fronte a vere e proprie discriminazioni territoriali. La situazione del Cisanello di Pisa è paradossale. A quanto risulta da molte testimonianze raccolte dalla stampa, soltanto i residenti nella AOU pisana possono sottoporsi alle visite specialistiche dell’ospedale. Insomma, prevale il criterio della residenza rispetto a quello della gravità dello stato di salute del paziente. La stampa racconta di un signore di Piombino che da mesi sta cercando di prenotare una visita ai reni, prescrittagli dallo stesso ospedale. Per non parlare del 73enne di Casale Marittimo che ha dovuto abbandonare il suo oncologo di fiducia a Cisanello, per sceglierne uno più vicino alla sua residenza. Una situazione surreale che priva della libertà di scelta cittadini che vivono già situazioni drammatiche a causa della malattia. Per questo, abbiamo presentato una interrogazione in cui chiediamo chi lo abbia deciso e se l’assessore Bezzini ne sia stato messo al corrente. Con questa decisione il ruolo di eccellenza del Cisanello viene meno. L’ospedale non deve configurarsi come un centro che eroga servizi sanitari di routine, bensì, deve continuare a qualificarsi come una struttura di alta specializzazione. Ma la direzione dell’AOU e della Regione, che ha confermato Briani alla guida dell’Azienda nonostante il declassamento dell’ospedale nei rating internazionali, sembra quella di voler far perdere il profilo d’eccellenza alla struttura. Inoltre, nell’interrogazione chiediamo che fine abbia fatto il sistema di prenotazione Open access. Questa procedura – che consiste nel primo accesso controllato e gestito dall’organizzazione (CUP), mentre il secondo viene gestito direttamente dagli specialisti – aveva raggiunto dei risultati positivi, adesso sembra sparita”. Lo dichiara Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della commissione Sanità

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