Sabato 4 Giugno, a partire dalle ore 17, è in programma la cerimonia di Intitolazione di ‘Largo Pietro Gori’ nella piazza all’inizio di via Vittoria Emanuele, dove sarà posizionata la targa di intitolazione a Pietro Gori, insieme ad un pannello innografico sulla storica figura.
Gori nasce il 14 agosto 1865 da Francesco, originario dell’isola d’Elba, cospiratore risorgimentale e comandante del presidio di artiglieria di Messina, e da Giulia Lusoni, discendente da una nobile famiglia di Rosignano Marittimo. Compiuti gli studi classici a Livorno, Gori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Pisa, dove fu allievo del criminalista F. Ferrara. Nel 1889 si laureò, con il massimo dei voti e la lode, con una tesi di sociologia criminale intitolata significativamente ‘La miseria e il delitto’.
A novembre Gori pubblica il suo primo opuscolo intitolato ‘Pensieri ribelli’, firmato con l’anagramma ‘Rigo’, che raccoglieva i testi delle prime conferenze del giovane militante libertario. L’opuscolo viene sequestrato dalle autorità che bandiscono un processo contro Gori per ‘istigazione all’odio di classe’.
Nel 1890 Gori fu arrestato a Livorno e condannato a un anno di carcere come istigatore del grande sciopero scoppiato il 1 maggio: per sfuggire alla sorveglianza della polizia si trasferì a Milano dove operò come avvocato nello studio di Filippo Turati.
Gori morì a Portoferraio l’8 gennaio 1911: il suo funerale durato 3 giorni sarà seguito da migliaia di persone. Il feretro venne portato in piroscafo a Piombino, da qui in treno fino alla stazione di Castiglioncello quindi gli ultimi sette chilometri fino al cimitero di Rosignano Marittimo in spalla.
La cerimonia di intitolazione prevede l’intervento del Sindaco, Massimo Fedeli, l’esibizione del Coro Anpi di Rosignano e Castagneto Carducci, l’intervento musicale dell’Orchestra di fiati del Lamb diretta dal maestro Mirco Pierini e il posizionamento della targa.
Alle ore 18, nella cornice delle Fonti di Bacco, è in programma la presentazione del libro ‘Addio Lugano Bella’: ad introdurre il testo la consigliera comunale Manuela Pacchini, seguita dall’intervento dell’autore, Massimo Bucciantini e del bibbonese Marco Andrenacci.