Comitato Pro Ospedale, il Consiglio Comunale aperto? Tutto si è svolto secondo il solito copione.

Martedi 2 Agosto si è svolto il Consiglio Comunale aperto sulla Sanità ed in particolare sulla situazione di disagio che si è venuta a creare quando, per l’ennesima volta, è stato tolto un servizio dal nostro ospedale.
Stiamo parlando del servizio di pediatria, che già funzionava ad orario ridotto, e che dal 1° Giugno è stato completamente soppresso.

Già nei mesi precedenti alla soppressione, per alcuni dottori risultati positivi al covid, il presidio di Volterra non avendo un punto nascita, certo non per nostra scelta, ha dovuto fare dei sacrifici. Dopo alcune settimane però, nonostante il rientro al lavoro dei medici e il loro ritorno anche a Volterra, il servizio è stato definitivamente soppresso, servizio che seppur risicato, dava però una sicurezza per i nostri bambini.

Invece no, niente pediatri, niente di niente. Abbiamo partecipato al Consiglio Comunale aperto per denunciare questa ed altre situazioni, come la soppressione dei letti UTIC di cardiologia avvenuta a Marzo 2021, o il mal funzionamento del CUP dove i cittadini di Volterra si rivolgono per prenotare visite, controlli ed esami, trovando quotidianamente le liste chiuse.
Abbiamo sottolineato tutto questo davanti al Presidente Giani, all’Assessore Bezzini e alla Dottoressa Casani.
Presenti anche tutti i Consiglieri di opposizione, alcuni rappresentanti di partito, varie Istituzioni locali, molte associazioni che si occupano di sanità, molti cittadini e, oltre al Sindaco e al Presidente del Consiglio, 6 Consiglieri di maggioranza. Non pervenuta tutta la Giunta in blocco.


Comunque tutto si è svolto secondo il solito copione. Naturalmente grandi parole: dicono che la Sanità Toscana risulta tra le migliori di Italia, sono stati fatti grandi investimenti ed altri verranno fatti in futuro, ma solo a livello strutturale. Ci hanno detto che alcune richieste fatte nel Consiglio Comunale aperto dell’anno scorso sono state soddisfatte.

Salvo quella del CUP per il quale la Dottoressa Casani ha candidamente ammesso di non aver trovato soluzioni.


Richieste assolte?

La fibrinolisi ma solo H 12 e no nei giorni festivi perché manca un radiologo.

I letti di terapia intensiva? No, solo letti monitorati di livello 2A in medicina. La promessa dei letti di terapia intensiva fatta dal Presidente Giani clamorosamente contraddetta dal Presidente stesso.
Questo in buona sostanza quello che ci è stato “concesso”.
Ma non ci basta.
E’ inutile che alla presentazione della Relazione sugli Stati Generali della Sanità, il Presidente del Consiglio Regionale Mazzeo, davanti al Ministro Speranza abbia detto :

“… un grande lavoro,dove sono state ascoltate centinaia di persone e associazioni per poter disegnare insieme, dice ancora Mazzeo, la Sanità Toscana e renderla sempre più vicina ai bisogni dei cittadini. Il servizio sanitario toscano uno dei migliori in Italia. Voler costruire una rete più efficiente per eliminare sprechi e doppioni e realizzare un modello virtuoso anche sui piccoli ospedali. Investire non solo a livello di strutture ma anche di personale e formazione professionale.
Perché più investimenti anche in questo campo, significa essere in grado di offrire ai cittadini della Toscana un sistema di cure e assistenza sempre migliore.
Quindi una grande sfida che permetta di dare a un bimbo che nasce in un comune montano ( o comune più periferico aggiungiamo noi ) lo stesso livello di servizi di uno che nasce a Firenze. Questo è stato un primo passo e continueremo insieme a lavorare in questa direzione. “


Siamo stanchi di ascoltare le vostre promesse, basta con le parole, con i proclami, con il farsi belli con faraoniche promesse. Adesso vogliamo i fatti. Come nel più assoluto silenzio ci togliete i servizi essenziali per la nostra comunità, con lo stesso silenzio potete ridarci ciò che negli anni ci avete tolto. Perchè non è un favore, un trattamento speciale che ci riservereste, ma è il vostro sacrosanto dovere, tutelare i vostri cittadini, soprattutto i più deboli.

Il Comitato pro Ospedale Volterra – Valdicecina

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