L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DI SIAF Con ERASMUS+ cresce l’attività e la ricerca in ambito internazionale della scuola volterrana, perché il futuro è adesso

La direzione tracciata negli ultimi anni è quella vincente, e SIAF – Scuola Internazionale di Alta Formazione, continua la sua ascesa verso posizioni sempre più consolidate nel panorama delle competenze formative e professionali europee. Proprio di questi giorni è la sua partecipazione con ben 6 proposte progettuali al Programma ERASMUS+ , un’ importante operazione resa possibile grazie all’accurato lavoro svolto dal personale della scuola stessa e dalla project manager Achilina Hasna Chariuc, che segna per SIAF la possibilità di rafforzare relazioni già in essere con paesi come Malta, Estonia, Grecia, Romania, Polonia, Cipro, Austria, Portogallo, Ungheria, e tesserne di nuove con altre nazioni europee, affermandosi così come leader nella tecnologia educativa organizzando corsi su misura per educatori e studenti e incentivando opportunità di mobilità e scambio di conoscenze.
“Per la realizzazione di queste proposte, SIAF, confidando di vedersi affidate le risorse richieste, ha guardato prima i bisogni del territorio, analizzandone bene le necessità come l’occupazione e il turismo – afferma Davide Arcieri presidente della SIAF – e quindi si è concentrata sulla creazione di attività che possano rendere attrattiva Volterra a livello internazionale, e sicuramente lo sviluppo tecnologico è la chiave di tutto, il fulcro di ogni prospettiva futura. Si tratta, sfruttando le professionalità e le potenzialità della scuola anche come
campus, di iniziative innovative in cui credere al fine di elaborare una strategia e analizzare, attraverso intese con soggetti internazionali, elementi utili e vantaggiosi per lo sviluppo sociale ed economico di Volterra”.
E se proprio le nuove tecnologie sono protagoniste assolute di due  progetti presentati: il corso DIGITAL MANUFACTURING TECHOLOGY SUMMER SCHOOLS NETWORK (RETE DI SCUOLE ESTIVE DI TECNOLOGIA DELLA FABBRICAZIONE DIGITALE) che fornirà agli studenti ricerche avanzate e strumenti all’avanguardia nel settore della robotica e della fabbricazione digitale, creando una rete europea di scuole, e il corso HACKITEU – A Hackathon Toolkit for Education (HACKITEU- UN KIT DI STRUMENTI PER HACKATHON PER L’ISTRUZIONE) , in cui saranno creati degli eventi della durata di uno o più giorni con l’obiettivo di promuovere la creatività e la tecnologia tra studenti, giovani e adulti di tutte le età attraverso concetti di creazione digitale e sviluppo del pensiero progettuale critico, la realtà tecnologica ritorna comunque a segnare anche gli altri quattro progetti elaborati da SIAF e incentrati sulle tematiche legate al turismo, al cambiamento climatico, alla sostenibilità ambientale e alle comunità resilienti. Ricordiamo il Tourism of the 21st
century free from excessive Carbon Footprint (IL TURISMO DEL XXI SECOLO LIBERO DA UN’ECCESSIVA IMPRONTA DI CARBONIO) con l’obiettivo di rafforzare la possibilità delle piccole e medie imprese turistiche in Europa di trasformarsi con successo da attività tradizionali ad attività prive di emissioni di anidride carbonica, l’EDUCATION ABOUT CLIMATE
CHANGE (EDUCAZIONE AL CAMBIAMENTO CLIMATICO) volto ad acquisire conoscenze sui cambiamenti climatici e sul loro impatto sulla salute mentale e sullo sviluppo cognitivo dei bambini, il TRAUMA INFORMED EDUCATION FOR RESILIENT COMMUNITIES (EDUCAZIONE SUI TRAUMI PER LE COMUNITÀ RESILIENTI) indirizzato ad educatori, insegnanti, formatori, coach, operatori giovanili delle organizzazioni partner che approfondiranno le loro conoscenze interculturali per identificare i bisogni comuni e creare futuri progetti innovativi e comunità più resilienti, e infine, il progetto BarSust – Bartender per la sostenibilità ambientale: promuovere cocktail sostenibili ed analcolici di alta qualità nelle aree rurali, in cui si incoraggia la transizione ecologica nelle attività dei baristi e nelle metodologie per ridurre il consumo di alcolici attraverso la valorizzazione di produzioni sostenibili, con cocktail a zero alcol.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *