“Uniti per Volterra”, la politica della cicala

Continua lo stillicidio della fuga di residenti da Volterra. Un tema annoso, ma che negli ultimi anni si è gravemente accentuato. Un quotidiano nelle scorse settimane riportava che il tasso di calo demografico di Volterra è il più alto della Provincia, essendo del 6,22%.

Il doppio circa di Castelnuovo, che si attesta al 3,7%. Abbiamo il triste primato di aver perso circa 600 abitanti negli ultimi 4 anni, e questo è un record di cui non dobbiamo andare fieri. Noi lo diciamo da tempo: la crisi demografica è il principale problema di Volterra e dell’Alta Val di Cecina, ed è impensabile occuparsi di altro se prima non si risolve questo. Ne va della sopravvivenza della città come tale. Questi numeri, però, sembrano non colpire il sindaco di Volterra, che non sembra impegnato in cambi di rotta. La questione, infatti, viene da lo stesso liquidata attribuendo la colpa a generiche problematiche nazionali.

Se Santi fosse interessato a risollevare Volterra, si sarebbe impegnato per la viabilità, per la sanità e per il lavoro. Tre ambiti per cui il Sindaco non ha mai mosso un dito. Equesto modo di fare politica assomiglia un po’ alla storia della cicala che si mise a cantare per tutta l’estate, pensando che l’inverno non sarebbe mai arrivato. Purtroppo le cose poi sono finite diversamente, con la cicala che morì di fame. Noi della Lista Civica crediamo che la nostra città meriti una vita un po’ più lunga di quella della cicala e che sia tempo di rimboccarci le maniche e raccogliere il nutrimento per una nuova primavera.

Lista Civica Uniti per Volterra

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