Il sindaco Santi invita il Ministro Franceschini in città

Di seguito la lettera del sindaco Santi che invita il Ministro Franceschini a visitare la città

“Signor Ministro, come Sindaco di Volterra Le porgo le mie congratulazioni, e quelle dei cittadini che rappresenta, per la Sua nomina a Ministro per i Beni, le Attività Culturali ed il Turismo. Come Lei sa, Volterra è una città che vanta origini antichissime, ma soprattutto che conserva un ricchissimo patrimonio culturale dove tutte le varie epoche della sua storia sono rappresentate: la città etrusca, quella romana, medievale, rinascimentale e moderna.
Non solo, è anche una città che produce ed ospita attività culturali contemporanee, con il festival Volterrateatro, la Compagnia della Fortezza, il Teatro Persio Flacco, i vari artisti che risiedono ed espongono nei nostri spazi espositivi e le numerose associazioni culturali volterrane.

Proprio perché il panorama culturale è ampio e presenta sia aspetti legati alla conservazione ed esposizione museale, che alla produzione artistica, riteniamo di essere una città in grado di candidarsi al ruolo di Città Italiana della Cultura, il cui bando auspichiamo possa essere pubblicato quanto prima. In una lettera inviata dal suo predecessore abbiamo avuto rassicurazioni in tal senso.

Nel frattempo Le porgo volentieri l’invito a visitare la nostra Città, sarebbe per me, per i miei collaboratori e per i miei concittadini un onore gradito poterla ospitare.

Per questo La invito formalmente nella mia città perché possa visitare i nostri Musei, le Chiese ed i Monumenti, incontrare coloro che contribuiscono a produrre e rendere viva la città, capire come anche una città di provincia contribuisca a rendere grande la nostra Nazione. Qualora tale possibilità non viva una temporalità prossima, potremo incontrarci nel solenne palazzo di Via del Collegio Romano.

Con sentimenti di stima, in attesa di un Suo gradito riscontro, Le invio gli auguri di buon lavoro al servizio della cultura della nostra Italia.

Il sindaco di Volterra, Giacomo Santi

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