Ecco i 20 punti per la sanità di Per Volterra

I primi 20 punti sono quelli che abbiamo proposto come Gruppo consiliare integrati con quelli presentati dalle Associazioni, gli ultimi tre quelli proposti dal Gruppo #Fare Volterra ai quali vogliamo aderire.

È possibile certamente portare avanti un dialogo, premettendo che non deve essere tagliato neanche un posto letto rispetto a quelli attuali, neppure mascherando l’operazione con soluzioni legate alla logistica. Occorre ripartire non dall’accordo presentato dall’Assessore Saccardi nel novembre del 2017 – se pur sia possibile estrapolarvi alcuni aspetti da condividere, nonostante sia errata l’impostazione generale -, ma dall’accordo sottoscritto tra la Regione Toscana, il Comune di Volterra ed i Comuni dell’Alta Val di Cecina nel marzo 2018, con il quale si individua il “settore sanità a Volterra come un Unicum tra Ospedale, Inail, Rems, Auxilium Vitae Volterra, chiaramente non tralasciando A.S.P.S.Chiara, sanità penitenziaria, alla quale deve aggiungersi anche la sanità territoriale, pur se non direttamente afferenti al presidio ospedaliero. Questo permette di considerare il servizio sanitario ed il settore Sanità a Volterra come un servizio con un bacino ancora più ampio di quello della Val Di Cecina e soprattutto di quello proposto con gli “impegni Saccardi” del 2017. Facendo così si svincolerebbe il centro di Volterra dalla insensata logica dei numeri.
Di seguito elenchiamo i punti presentati durante il consiglio comunale aperto, che abbiamo inviato già al Sindaco Santi ed agli altri capogruppo al fine di poterli condividere. I primi sono quelli che abbiamo proposto come Gruppo consiliare integrati con quelli presentati dalle Associazioni, gli ultimi tre quelli proposti dal Gruppo #Fare Volterra ai quali vogliamo aderire.
1. No al taglio di posti letto rispetto agli attuali.
2. Predisposizione ed attuazione di n.2 posti letto di terapia intensiva polivalente presso l’Ospedale e/o attraverso Auxilium Vitae Volterra, senza perdere il valore aggiunto dell’attuale presidio cardiologico.
3. Istituzione del servizio di automedica, già presente nelle ore diurne, anche la notte al Pronto Soccorso.
4. Mantenimento del livello di intensità e di complessità degli interventi in area chirurgica ed ortopedica, tale da poter garantire anche le urgenze e la copertura della degenza h24. Mantenimento alta intensità di cure, attualmente garantita dal reparto Utic.
5. Implementazione degli interventi programmabili, anche al fine di decongestionare/abbattere le liste di attesa della Val d’Era e dell’Area Pisana, ma anche di altri territori, sfruttando le potenzialità delle sale operatorie. (es.chirurgia medio – bassa complessità). Ampliamento dell’offerta specialistica in Alta Val di Cecina e dell’Ospedale di Volterra.
6. Mantenimento e incentivazione degli interventi di protesica e traumatologia maggiore, che ad oggi il reparto garantisce.
7. Garanzia che le urgenze ed i traumi di zona, se pur nel rispetto e compatibilmente del codice di complessità, siano trasportati in cura presso l’Ospedale di Volterra e non dirottati, senza motivazione, presso altre strutture ospedaliere di livello non particolarmente elevato.
8. Attuazione in pieno del servizio di telemedicina per le urgenze pediatriche al P.S.
9. formazione del personale pediatrico in Pronto Soccorso.
10. Reperibilità pediatrica H24 nei notturni e negli orari in cui il servizio pediatrico è scoperto, con copertura continua sulle 24 ore 365 giorni l’anno.
11. Terzo pediatra di libera scelta, svincolando la possibilità dai numeri.
12. Ripristino a pieno degli ambulatori di allergologia e gastroenterologia ed implementazione degli ambulatori pediatrici.
13. Predisposizione di n.1 letto di osservazione breve pediatrica presso il P.S.
14. Presenza di n.1 O.S.S. continua (H24) al Pronto Soccorso, con turno in quinta.
15. Copertura e sostituzione dei pensionamenti avvenuti e/o prossimi o trasferimenti (Turnover). Garanzia di ricambio generazionale e degli avvicendamenti degli operatori sanitari. Avvio di una programmazione che impedisca ai servizi di rimanere scoperti o depotenziati.
16. Investimenti anche sulle tecnologie, attraverso la collaborazione fra ASL e territorio.
17. Attuazione funzionale della rete con pari dignità fra le parti, tra Ospedale di Volterra e Pontedera, con dirottamento verso Volterra (l’ospedale in cui eventuali carenze organiche rischiano di far chiudere i servizi) degli operatori, in modalità ordinaria e straordinaria, per la copertura di tutti i servizi, anche quelli territoriali.
18. Implementazione servizi e funzioni sul territorio dell’Azienda Servizi alla Persona S. Chiara, con richiesta alla Regione di definire concretamente il ruolo delle ASP.
19. Implementazione della sanità territoriale, con l’attivazione di ulteriori posti di cure intermedie e hospice, supplementari rispetto ai posti letto ospedalieri e non in sostituzione di essi. Interessare l’ASP Santa Chiara nella regia di questa implementazione, valutando i fabbisogni di questi ed altri servizi sul territorio.
20. Raggiungere un livello di collaborazione più efficace tra Regione e Inail, aprendo un canale con l’Ospedale, con particolare riferimento all’Ortopedia. Il nuovo Centro di Riabilitazione Motoria può sancire la definitiva affermazione della presenza Inail a Volterra.
21. Maggiore attenzione alla gestione delle carenze e dei temporanei disservizi che creano difficoltà ai cittadini, a partire dalle modalità di avviso, comunicazione e risoluzione delle problematiche. La corretta e tempestiva informazione circa le criticità che possono crearsi a fronte di eventi inaspettati e, soprattutto, la gestione organizzativa degli eventi programmabili (pensionamenti, trasferimenti, etc) tesa ad eliminare o diminuire possibili criticità. Recupero di strumentazioni erroneamente allontanate dall’ospedale di Volterra, come il duodenoscopio.
22. Poter individuare una figura di riferimento, per l’Ospedale di Volterra, che insieme al Responsabile di Zona, e a figure responsabili direttamente individuate da Auxilium Vitae e INAIL, nonché un referente per le attività psichiatriche del nuovo anello della sanità volterrana con la Rems, possano istituire e rendere operativo, in accordo con la Regione Toscana, l’Amministrazione e le parti sociali, un tavolo permanente di concertazione e governo dell’intero sistema sanitario locale, nell’esclusivo interesse del cittadino e della qualità, quantità e tipologia dei servizi ad esso destinati, in continuità con il confronto riaperto in Regione con la firma del protocollo sul rilancio della Val di Cecina nel 2018, che stabilisce la cornice di riferimento, evitando di limitarsi solo alla parte Asl.
23. Inserire il Presidio ospedaliero di Volterra nella reti cliniche tempo-dipendenti, come già richiesto ed evidenziato in conferenza aziendale dei sindaci, curando che si possano sfruttare tutte le potenzialità del presidio ospedaliero, considerandolo in modo integrato (Auxilium etc).
Il Capogruppo
Roberta Benini

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