Ospedale: la frittata é fatta!

La "denuncia" del gruppo SOS

La frittata è fatta! Condita ben bene in modo da farcela mangiare senza farci accorgere del veleno che c’è dentro. Giovedi 30 abbiamo parlato ad una sala Melani gremita di gente che fino a mezzanotte ha assistito al nostro dibattito incontro. Riassumere il tutto non è facile. Partiamo dalla pagina 128 del nuovo piano sanitario regionale che cosi recita “La ridefinizione delle funzioni strategiche di piccole dimensioni deve prevedere il rinforzo del ruolo della degenza di Medicina generale per acuti e, come già anticipato, la riconversione di posti letto specialità chirurgiche in posti letto di cure intermedie, configurati a prevalente assistenza infermieristica come per l’ospedale di comunità, con presa in  carico del medico di medicina generale. In tal modo si viene a ridefinire anche il ruolo dei piccoli ospedali come strutture modulari che svolgono funzione di incontro/integrazione tra territorio e ospedale” Anche ad un occhio non molto attento appare subito chiaro che, pur non essendo fatto il nome del nostro ospedale, questa insalatina di parole e aggettivi veniva condita non solo per noi, ma ANCHE per noi! Pure qui dalla nostra politica locale silenzio assoluto ..ma l’avranno letto? Si passa poi ad un secondo documento del 25.11.19 dove prima si scrive che verrà mantenuta l’attività chirurgica attuale, senza però specificare che si deve mantenere il livello di complessità attuale degli interventi (ad esempio una frattura al femore oppure una operazione di protesi al ginocchio), per poi  dichiarare quasi da ultimo che si mette la zeppa al nostro nosocomio in questi termini: “Rimodulazione dei p.l. (posti letto) per acuti in un nucleo di cure intermedie a gestione medica in sede ospedaliera, dedicato ai pazienti post acuti, alla riabilitazione e ai pazienti terminali dal 30.06.2020”. Tradotto in volterrano vuol dire che parte dei posti letto del nostro ospedale andranno a costituire letti di cure intermedie, che è bene precisare, come spiegato ieri, NON sono letti ospedalieri e che i vari ospedali di comunità NON sono ospedali per acuti come abbiamo oggi! Poi si passa ad un terzo documento del 16.01.20 dove si prevede l’attuazione di numeri 8 posti letto di cure intermedie all’interno dell’ospedale! Ovvio che questi 8 posti letto non andranno ad aggiungersi ma a sottrarre 8 posti letto del nostro nosocomio. Dei 54 posti letto se ce ne leviamo 8 andiamo ben al di sotto dei 50 posti letto e questo ci declassa a ospedale di serie C, e non lo diciamo noi di SOS, ma le linee guida di emergenza urgenza 2019 sull’emergenza intraospedaliera con ovvio e drammatiche conseguenze in primis per il pronto soccorso! Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Certi documenti prima di essere firmati dovrebbe essere quantomeno letti e capiti. Le insidie si nascondono tra frasi pompose e macchinose, e ora che si è apposta la firma …la frittata è fatta. Noi di SOS non staremo a guardare

SOS Volterra

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