Sono fiero più che mai di essere italiano

Lettera del sindaco Santi ai concittadini

Care cittadine, cari cittadini,
In questo momento storico che impone un sacrificio umano, sociale, economico enorme a tutti noi, voglio ricordarvi che lo Stato c’è.
L’Italia, prima e più colpita fra le nazioni occidentali dall’epidemia COVID-19, ha dimostrato di valorizzare il diritto alla vita ed alla salute dei cittadini al di sopra di ogni altra considerazione.
Con il contratto sociale rimettiamo allo Stato la garanzia e tutela dei nostri diritti, libertà, salute, educazione, sicurezza e prosperità economica. Lo Stato, ora, sta garantendo la responsabilità che gli abbiamo affidato. La scelta di ridurre drasticamente la vita sociale è stata forte e necessaria. L’ulteriore stretta di ieri dimostra che stiamo combattendo una guerra silenziosa fra le strade delle nostre città, dal Nord più colpito, fino a Sud, passando per ognuna delle nostre case.
Sono fiero più che mai di essere italiano. In tutte le crisi esistono priorità. Pur fra le complessità e tempistiche dei decreti, sono orgoglioso di far parte di un sistema che mette la vita dei cittadini al primo posto.
Sono altresì consapevole che l’altra preoccupazione sia la nostra economia. Questa emergenza non conosce precedenti, e, seppur lentamente, sul fronte economico il governo è già intervenuto ed interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima.
Quindi, lo Stato ha una responsabilità sociale nei confronti dei cittadini. Ma ognuno di noi, deve rispondere alla propria nei confronti del Paese e della comunità. Oggi più che mai sentiamoci vicini nella distanza, fiduciosi nella nostra capacità di reagire.
L’Italia è risorta da un dopoguerra straziante che ci ha visti fratelli divisi diventando uno dei punti di riferimento a livello mondiale grazie a creatività, produttività, ed ingegno. La centralità e l’eccellenza del nostro “piccolo” Paese stanno in semplici numeri: 70% del patrimonio culturale mondiale, il più alto numero di siti UNESCO; il più elevato numero di cibi e vini certificati; leader del lusso; eccellenza nel settore motoristico, cantieristico navale, chimico e petrolchimico, metallurgico, farmaceutico, energetico, della difesa….
La storia ci vede al centro del Mondo da secoli. Oggi, ancora, ci chiede di dare l’esempio seppur con grande sacrificio. Parafrasando Enrico De Nicola, primo Presidente della Repubblica Italiana, dobbiamo avere “la coscienza della maggiore forza di cui disponiamo, la nostra infrangibile unione”.
Vi saluto con le sue parole
“La grandezza morale di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli, trasforma gli ostacoli in alimento di propositi e di azione, va incontro al suo incerto avvenire.
La nostra volontà gareggerà con la fede. E L’Italia, rigenerata dai dolori e fortificata dai sacrifici, riprenderà il suo cammino di ordinato progresso nel mondo, perché’ il suo genio è immortale”.
[Enrico De Nicola, discorso di insediamento, Lunedì 15 Luglio 1946]

Il Sindaco
Giacomo Santi

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