Comunicare al tempo del Coronavirus

Una riflessione di Per Volterra sui mezzi e i modi per raggiungere tutti durante la quarantena

La capogruppo della lista civica Per Volterra Roberta Benini propone una riflessione sugli stili di comunicazione istituzionale nell’era del Coronavirus:
“Siamo abituati a vedere Sindaci che ogni giorno cercano di parlare ai propri cittadini con video che vogliono aggiornare, rassicurare, informare sui comportamenti da tenere e sulle indicazione di base. Tutti ottimi strumenti che avvicinano le persone, ma che purtroppo non arrivano a tutti. Occorre tenere conto delle caratteristiche della popolazione, dell’età media, delle capacità tecnologiche, e predisporre tutti i mezzi necessari per arrivare a chiunque: al giovane internauta che è fisso davanti allo smartphone, alla casalinga o al nonno della frazione che si deve affidare alle comunicazioni riportate da nipoti o parenti.”
Come riunire le potenzialità della tecnologia contemporanea con le necessità di una popolazione non sempre in grado di accedere ai mezzi di comunicazione digitale?
“I Comuni si devono adeguare. Per questo crediamo che debbano essere usati strumenti diversi, come ad esempio la riattivazione dell’app “Volterra”, che permette di comunicare tramite ‘notifiche push’ (messaggi) su tutti gli smartphone e tablet dei cittadini collegati, senza l’obbligo di avere i social, così da raggiungere più persone.
Potrebbero inoltre essere usati strumenti di diffusione di notizie come le auto con altoparlanti, che passino soprattutto nelle frazioni di Villamagna, Saline, Mazzolla e in campagna.
Allo stesso modo sarebbe utile informare giornalmente anche i cittadini attraverso schermi, una sorta di bacheche virtuali e cartacee poste nei luoghi dove le persone circolano di più: a Volterra Coop e Conad, a Saline, Villamagna nelle botteghe e a Mazzolla e Montebradoni nelle piazzette.”
L’area problematica della comunicazione, infatti, sono le piccole frazioni: “Occorre informare ed aiutare le persone ad avere contante, visto che in molti lamentano il fatto che con gli sportelli postali chiusi diventa difficoltoso anche dover chiedere ai figli ed ai nipoti di venire a Volterra per fare un bancomat o un prelievo alla posta.”
In conclusione, nell’era di Facebook, Benini si raccomanda di prestare attenzione anche a chi, Facebook, non ce l’ha, in particolare i nostri anziani, che rischiano di rimanere tagliati fuori da informazioni vitali per la loro salute e il loro accesso ai servizi: “Il pensiero per cui nessuno deve essere lasciato solo deve tenere di conto anche delle persone che non hanno alcuna dimestichezza con Facebook, con quello che ad oggi sembra essere l’unico strumento usato dall’Amministrazione per informare sui numeri dei positivi e sulla situazione nel Comune di Volterra.”
D.G.

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