SOS Volterra: gran confusione sull’Ospedale

L'associazione analizza l'ordinanza n. 49 della Giunta Regionale firmata da Rossi il 3 Maggio

ospedale

SOS Volterra chiede chiarimenti sulle cure intermedie e commenta il testo dell’ordinanza 49 firmata da Rossi due settimane fa: “Ce l’hanno venduta come un potenziamento dell’Ospedale, pensato proprio per noi, ma l’ordinanza n.49 della Giunta Regionale parla chiaro. Il documento delinea il quadro delle nuove disposizioni per la sanità in Toscana a partire dal 4 Maggio 2020, e contiene tre punti di interesse:

1) Chiarisce l’ambito in cui le cure intermedie si inseriscono, recitando: “sul territorio (non certo in Ospedale) sono previsti i seguenti interventi […] sono confermate le nuove espansioni dei posti di cure intermedie […]”

2) Fa chiaramente capire che il provvedimento è generalizzato e non certo specifico per Volterra:  “con l’obiettivo di almeno 1750 posti letto totali rispetto ai 612 presenti prima della pandemia COVID […]”

3) spiega bene a cosa servono, dopo reiterate comunicazioni a senso unico su ospedali Covid e No Covid: “fino all’uscita dalla emergenza COVID19, le strutture dedicate alle cure intermedie, già allestite o in corso di allestimento, sono riservate prevalentemente, e comunque secondo le necessità, ai pazienti Covid”. Persa quindi l’occasione sulle cure intensive no Covid, come profetizzavamo, ci toccano le cure intermedie Covid. Almeno stando a quanto scritto.

Appare inoltre ormai chiaro che il piano firmato da Comune, Sds e ASL e approvato in Sds, è completamente naufragato, e non certo per meriti di qualcuno, ma a seguito dell’emergenza Covid, che ha ibernato qualsiasi ipotesi di tagli diretti di posti letto, tali da risultare indigesto e surreali in questo momento, a fronte delle macroscopiche carenze di posti letto per acuti in Italia e dei tagli già effettuati negli anni. SOS ha vinto quindi la sua prima battaglia, contro un piano che, alla luce dei fatti, si è disciolto come neve al sole. È arrivato però subito dopo, un nuovo ordine dall’alto, con spargimento a pioggia di cure intermedie, accompagnato da una “rifunzionalizzazione” di tutto il presidio ospedaliero di Volterra, in modo che nella confusione, non si capisca bene cosa succede. Per non dimenticare poi le patetiche promesse sullo smaltimento delle liste di attesa di altre zone. Promesse che saranno credibili almeno da quando verrà ripristinato l’organico di chirurghi, quattro anziché sette, e degli ortopedici, due anziché cinque. Azzeccata anche la nostra supposizione riguardo al fatto che nessuno si era degnato di avvertire i sindacati, come pensiamo che la soddisfazione degli operatori sanitari sia ancora tutta da stabilire. C’è in realtà chi, fra gli enti e istituzioni, ha espresso soddisfazione per questo piano, ma il piano sembra già non essere quello per cui è stata espressa. Attendiamo peraltro fiduciosi la stesura finale, a meno che non ci sia qualche inaugurazione da fare in fretta e furia nel frattempo, senza pensare di aprire un confronto serio su temi così importanti. Non un posto letto in meno. Da lì siamo pronti ad ascoltare e dare, come sempre, il nostro contributo di idee e di proposte, prima fra tutte quella di puntare sulle cure “intensive”, anziché su quelle “intermedie in sostituzione di letti ospedalieri”

 

Prosegue intanto la raccolta fondi di SOS Volterra intitolata “La posa della prima pietra”. Con questo progetto SOS, con l’aiuto di tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del nostro ospedale, intende promuovere un progetto volto all’apertura di un reparto di rianimazione all’interno del nostro ospedale. SOS Volterra invita i lettori a visitare la pagina facebook di SOS Volterra, dove tra l’altro viene spiegata la differenza sostanziale tra cure intermedie e un reparto di rianimazione. Per donare si può seguire il link Gofundme oppure versare tramite iban IT28 Q063 7071 2210 0001 0083 903

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