
Ricordando Lucio. . .
Negli anni Ottanta lui aveva una popolarità straordinaria, non sbagliava un pezzo, fino al trionfo mondiale con “Caruso”, e anche io cominciai a recuperare un po’ tra qualche canzone di successo, le fiction televisive, la vittoria di Sanremo nell’87 con Ruggeri e Tozzi. Successe che poco prima salii sul palco a un concerto di Lucio alla Festa dell’Unità di Bologna davanti a 20 mila persone. Cantai “Occhi di ragazza”. Il lunedì successivo eravamo in studio di registrazione senza avere pezzi. Ci siamo chiesti: che facciamo? Arrivarono Mogol, Lavezzi, Guccini, Battiato, Curreri. Chiunque portava pezzi. Il disco vendette oltre un milione di copie a cui seguì una tournée di un anno e mezzo. Rimanemmo in contatto anche dopo la tournée e da lì non ci siamo mai più persi di vista».
Gianni Morandi ricorda così Lucio Dalla