Santa Chiara si conferma RSA no-covid

VOLTERRA – Comunichiamo orgogliosamente che per la seconda volta dall’inizio della pandemia da Covid-19, a seguito di controlli disposti dalla Usl Toscana Nord Ovest su anziani ospiti e operatori della RSA S.Chiara per verificare eventuali positività al virus -questa volta tramite test sierologici con approfondimenti tramite tampone orofaringeo ove necessario- al Santa Chiara tutti i test hanno dato esito negativo. Risultato ottenuto grazie al fatto che fin dalle prime avvisaglie della gravità del virus sono stati adottati tutti i provvedimenti preventivi e di contenimento del contagio (la chiusura della struttura a visitatori, fornitori ecc. è stata disposta il 6 marzo u.s.) e soprattutto dovuto alla massima collaborazione da parte di tutti gli operatori della RSA.

Risultato questo non facile né scontato, sono stati necessari e lo sono tuttora molti sacrifici soprattutto da parte dei familiari degli anziani che per circa due mesi hanno avuto contatti con i propri cari solo per telefono o attraverso videochiamate e solo di recente sono state consentite le visite previo appuntamento e comunque alla presenza del personale della Rsa che verifica il rispetto di tutte le precauzioni indispensabili per scongiurare il contagio (distanziamento, mascherine ecc.).
In questa fase stiamo anche reintroducendo in maniera graduale i servizi sospesi durante l’emergenza sanitaria: la fisioterapia, il servizio animativo, la parrucchiera, l’estetista, il podologo, cercando di ritrovare una situazione quanto più vicina possibile a quella pre-Covid.
E’ stato paradossale verificare come anche in Toscana il sistema delle RSA (che oltretutto si è fatto carico anche di importanti sacrifici economici ed organizzativi per contrastare la diffusione del virus e proteggere utenti e dipendenti senza nessun contributo pubblico) sia stato mediaticamente demonizzato senza una valutazione della effettiva diffusione del virus basata su dati reali. E’ infatti opportuno ricordare che la maggioranza delle RSA toscane ha efficacemente contrastato il virus: nessun caso nell’ 80% delle strutture, 65 strutture hanno registato uno o più casi di contagio, 15 le RSA nelle quali si è reso necessario un intervento sostitutivo delle ASL.
Non ci stancheremo mai di ricordare che ora è prima di tutto il momento della prevenzione: una recrudescenza potrebbe riproporsi nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, il virus infatti continua a circolare e la prevenzione è l’unico strumento disponibile per tutelare le comunità di anziani fragili come le RSA.
Asp Santa Chiara

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