Teatro in Carcere. Botta e risposta tra Marco Buselli e Cinzia De Felice

Botta e risposta tra l’ex sindaco Marco Buselli e Cinzia de Felice di Carte Blanche. Tutto parte da un post dell’ex sindaco in riferimento al finanziamento e alla realizazzione de teatro stabile in carcere a Volterra. Di seguito riportiamo i due post che sono pubblici sui profili facebook di Buselli e De Felice.

Buselli scrive:

“Ciascuno ha le sue priorità ????
Di sicuro questa
non sarebbe stata la nostra!
Per poter parlare
di Cultura (e anche qui
si aprirebbe un lungo capitolo..),
le persone devono poter
vivere a Volterra,
e per viverci
sono indispensabili il Lavoro,
l’Ospedale,
i Servizi, le Strade..
Invece, il piano per attrarre
nuovi abitanti
e incentivare chi è qua a rimanerci,
è stato abbandonato.
Purtroppo non credo
che tutto ciò ci porti buoni frutti,
ma speriamo
il meglio, per la nostra città.. ????”

Cinzia De Felice risponde:

“Signor Marco Buselli, che questa non sarebbe stata la vostra priorità, ce ne siamo resi ben conto, nel decennio durante il quale ha trovato modo (e non eravamo in tempi di emergenza), di osteggiare e bloccare questo progetto già finanziato molti anni or sono per decisione diretta dell’allora Capo del Dap Santi Consolo.
In tutti i casi la cosa veramente gravissima è che un ex amministratore, che dovrebbe quindi essere ben a conoscenza dei meccanismi burocratici e dei finanziamenti, inganni i cittadini inconsapevoli parlando alla loro pancia e le loro paure, cavalcando l’onda della crisi pur di ottenere consensi.
Un ex amministratore dovrebbe sapere ( e lei lo sa bene visto che il progetto le è stato illustrato tante volte) che una costruzione dentro il carcere è finanziata totalmente dal settore edilizia carceraria del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, per intendersi quello che costruisce carceri e strutture carcerarie, e che mai e poi mai quei soldi sarebbero potuti essere usati per altri scopi anche nell’ambito del Ministero della Giustizia stesso.
E lo stesso fanno quelli che per sostenere il suo intento, tirano in ballo problemi di degrado della scarpata e di carenza di personale penitenziario.
In ogni caso lei sa anche molto bene che tutto ciò che viene costruito dentro il carcere è di esclusiva pertinenza del Ministero della Giustizia.
Quindi lei, e chi per lei, sostenete pubblicamente cose pur sapendo che non sono vere, e questo è un atto molto grave verso la comunità. Getta discredito e fomenta odio e malcontento nella cittadinanza, alla quale lei sabotando questo progetto per anni ha negato opportunità. Perché un teatro nel carcere di Volterra, non è solo un grande traguardo culturale, è la possibilità di effettuare spettacoli tutto l’anno. E a vedere gli spettacoli della compagnia della Fortezza, arrivano ogni anno centinaia di persone da tutta Italia ed Europa, e dormono, e mangiano e comprano a Volterra. E quindi con il teatro coperto e la possibilità di fare spettacoli nel corso di tutto l’anno, questo numero si moltiplicherà e porterà economie a tutti. Per non parlare del personale, dei giovani, dei collaboratori professionali, delle ditte, dei fornitori DI VOLTERRA, che vengono assunti, impiegati e coinvolti nei nostri progetti . E vogliamo parlare delle le ditte locali che saranno impegnate nel cantiere? Tutto lavoro e indotto per il territorio.
Ma di cosa parliamo?
Chiediamoci invece cosa motiva cotanto odio. Cosa si nasconde dietro questa cordata di mistificazioni e menzogne. Sicuramente qualcosa che è molto lontano dall’interesse della città ma forse parecchio vicino all’interesse di pochi.”

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