VOLTERRA – Il consigliere Marzio Innocenzi incalza sulla questione Opsedale che sta animando in questi giorni la città.
Non vorrei annoiare con ulteriori puntualizzazioni sulla vicenda della chiusura della Ortopedia di Volterra, ma la risposta fornita dalla ASL dice chiaramente che le sale operatorie ortopediche sono chiuse, perché le
operazioni non urgenti sono rimodulate e quelle urgenti saranno inviate a Pontedera.
Ritorniamo a dire che chiudere una attività fondamentale, anche se sporadica, per la semplice assenza di un solo operatore della UO che comprende anche tutti gli ortopedici di Pontedera, oltretutto in momenti di maggiore affluenza di persone a Volterra, fa sorgere la domanda spontanea: e se in seguito ricapita una assenza improvvisa? E se va bene anche così adesso perché non andrà bene anche in altri momenti? Tanto per un intervento alla settimana. Ma quell’intervento, oltre il disagio di trasportare un ferito grave (immagino) a Pontedera, quanto costa? Supponiamo che chi sta male debba essere trasportato con l’elicottero Pegaso (probabile): quanto costa un viaggio arrivo e trasporto, mezzo e personale compreso, alla ASL e quindi ai cittadini? Strutture efficienti a Volterra potrebbero limitare il ricorso a elitrasporti al necessario, con indubbio ritorno di immagine, di credibilità, di utilità, di tranquillità della popolazione volterrana, magari riversando eventuali risparmi dei trasporti su un numero maggiore di posti di lavoro di soggetti locali?
Questi quesiti necessiterebbero di risposte.
Marzio Innocenzi
Consigliere Comunale