Un consiglio comunale aperto insolito quello di l’altro ieri in sala del Maggior Consiglio sul tema sanità.
A volerlo la lista di opposizione Per Volterra. Ad accoglierlo i cittadini di Volterra e dintorni. Tanti, tantissimi, hanno occupato la sala fin oltre la grande porta di ingresso, in piedi, seduti per terra, ogni angolo possibile era gremito di persone. Non è questo che è apparso insolito, vista la partecipazione che le persone hanno sempre dimostrato quando si parla del nostro ospedale, quando il tema è la “difesa” dei nostri diritti sacrosanti.
Insolita la conduzione di questo affollato consiglio. Pochi minuti di introduzione da parte del presidente del consiglio Barbafiera che ha “condotto” la serata, e poi la parola è passata al sindaco Santi, il cui intervento si è incentrato per metà a leggere gli attacchi al nostro gruppo, invece che a parlare dei problemi e dei fatti accaduti nel nostro Ospedale.
Dopo di che è calato il silenzio da parte del Sindaco che ha capito, insieme al presidente del consiglio comunale, che la platea aveva pensieri opposti. Nessuna replica ai tanti accorati interventi dei sindaci dei comuni vicini, dei rappresentanti di altre istituzioni e associazioni. Già, perché se qualche cittadino avesse voluto parlare, avrebbe potuto farlo solo tramite un’associazione. Nessuno spazio per la voce dei cittadini comuni. Eppure quella è sempre stata la casa della gente, un luogo per accogliere ed ascoltare e un consiglio comunale “aperto” dovrebbe essere tale nonostante i regolamenti. Invece niente: vietati gli applausi, ripresi con tanto di campanellino suonante per mano del presidente, vietate pure le dirette fb per chi magari non è potuto venire. Perché?, ci chiediamo. Perché tante restrizioni da parte di un’amministrazione che paventava trasparenza in campagna elettorale? Perché tanta lontananza dalla cittadinanza? Il pubblico però non si è lasciato intimorire e ha fatto sentire la propria voce, ha applaudito e gridato ancora più forte ad ogni squillo di campanello. La sala era strapiena ed ha fatto sentire tutto il calore per bene due volte alla nostra capogruppo che ha espresso perplessità e chiesto chiarezza. Per noi, i protagonisti sono state le persone, che in tante hanno ascoltato il nostro appello a partecipare a questo consiglio aperto a tutti. Gramo e silente invece il comportamento della maggioranza in consiglio. Solo poche parole da parte del capogruppo Lazzerini che ha solo cercato di rassicurare gli animi. Un po’ poco, dato che rappresentava tutti, consiglieri e assessori che non hanno avuto niente da dire, nessun intervento da parte loro, nessuna proposta, silenzio totale. Siamo ormai abituati alle loro assenze accanto ai cittadini quando c’è stato bisogno di lottare, anche se ci saremmo aspettati almeno un sostegno alle accorate parole del Presidente della Cassa di Risparmio di Volterra Manghetti che ha ricordato all’ASL i consistenti investimenti operati dalla CRV a favore dell’ospedale, vincolando l’utilizzo dei macchinari donati nel corso degli anni solo alla struttura di Volterra.
Abbiamo ascoltato le dichiarazioni di Azienda USL sulle “novità” paventate e, ad oggi, tutte da verificare, così come le solite rassicurazioni sulle volontà di non chiudere l’ospedale. Parole alle quali devono seguire investimenti e fatti concreti.
“Per Volterra” invece ha esposto circa 20 punti da mettere nero su bianco, lì davanti a tutti, davanti alla gente che aspettava risposte, davanti a chi ha ricevuto un disservizio, davanti a chi vede togliere e calpestare i diritti ogni giorno, davanti a chi ci sosteneva e attendeva proposte, davanti purtroppo, al silenzio assordante della maggioranza.
Per Volterra