Undici livornesi sono i nuovi istruttori giovanili di Bocce

A La California il Corso Federale sugli aspetti psicopedagogici e didattici

Domenica 9 febbraio si è tenuto il Corso Istruttore Giovanile della Federazione Italiana Bocce (FIB) presso il Bocciodromo de La California (Bibbona, Livorno). Tra i partecipanti i ‘padroni di casa’ del Circolo Bocciofilo La California Alberto Conti, Roberto Pace e Mario Lo Conte, oltre a Massimo Terramoccia, loro compagno di squadra; poi i cecinesi Giampaolo Parri, Gionatan Lambardi, Fabio Barbieri, oltre al giovanissimo della Bocciofila San Vincenzo Michele Pedri con il compagno di squadra Gabriele Francardi e l’esperto Manilo Toncelli. Per la Bocciofila Val di Cornia c’era Romano Anichini. Presente anche Giancarlo Gosti, presidente della Commissione Scuola FIB.

Il corso, organizzato dal Comitato Regionale Toscana con il Centro Studi e Formazione, ha formato queste figure di istruttori giovanili, previste dal nuovo corso formativo federale.

Il Prof. Davide Cirinei della Scuola dello Sport Toscana ha tenuto il corso d’apertura, incentrato su come insegnare bene e in maniera brillante e coinvolgente. Successivamente la Dott.ssa Claudia Cavaliere, psicologa, ha trattato il tema dei valori educativi dello sport, trasmettendo l’importanza del fair play.

Il Presidente Gosti ha infine illustrato i progetti FIB per l’attività giovanile, specialmente quelli in corso: ‘Bocciando si impara’ e ‘Scuole aperte allo Sport’. Erano presenti anche diversi tecnici incaricati da FIB Toscana di svolgere queste iniziative negli istituti scolastici della regione.

Ha mandato il suo saluto anche il sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli, sempre vicino al mondo bocciofilo. Dopo le otto ore di corso, i partecipanti hanno svolto l’esame finale; infine sono stati consegnati gli attestati, i kit con il materiale formativo e didattico finalizzato all’attività coi giovani ed è stata scattata la foto di gruppo di rito. “Siamo soddisfatti della riuscita del corso – dichiara il Presidente Gosti – soprattutto della partecipazione e del coinvolgimento. L’attenzione, le domande e i commenti della platea hanno dimostrato da un lato quanto sia sentita l’esigenza di avvicinare giovani alla disciplina, dall’altro la qualità degli interventi dei docenti”.

 

D.G.

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