Uniti per Volterra: “Ripensare il modello”

La lista civica Uniti per Volterra pubblica una riflessione sul rilanci dell’economia volterrana in questi tempi di crisi:
“Il periodo nel quale stiamo vivendo è uno dei più tragici del Dopoguerra. Alle gravi conseguenze sanitarie presto si aggiungeranno quelle economiche. Noi dobbiamo provare a sfruttare al meglio questo periodo, cercando di volgere in positivo quegli elementi che sono o potrebbero essere alla nostra portata. Innanzitutto sul piano morale e solidale: sperimentare il limite è una novità per molti, e questo non sempre è un male. L’uomo non è onnipotente. E poi lo spazio della riflessione. In un mondo sempre di corsa, il doversi fermare ci spinge a pensare, a riflettere e a interrogarsi, cose che forse non succedevano da molto tempo. Si parla molto di valori, spesso a vanvera: possa questo essere un periodo per meditare e per migliorare. E così sul piano economico. Vediamo come dipendere sempre dagli altri sia sbagliato. Serve ripartire da un’economia circolare; essere in grado di produrre quanto consumiamo, limitando sprechi e danni ambientali. Dobbiamo fare scelte di lungo respiro ed evitare di ricadere nella tentazione delle monoculture (ieri alabastro, oggi turismo). Il turismo da solo non basta e oggi questo è palesemente sotto i nostri occhi. Dobbiamo tornare a produrre, e a produrre qualità. Volterra è un luogo di qualità e questo va messo a frutto, come recentemente fatto con olio e vino così su altro.
Per aiutare le imprese turistiche servirà fare leva sul turismo interno italiano con promozioni nella seconda parte dell’anno. Siamo stati sfortunati: Volterra aveva avuto un pò di visibilità per l’Anno giubilare della Cattedrale e per la candidatura a Capitale della Cultura: cerchiamo di sfruttare questo almeno per i mesi prossimi.
Per tutte le partite Iva invece il Comune dovrebbe azzerare ogni tassa locale, in attesa di provvedimenti a livello nazionale.
Andrà anche ripensato il nostro modello di sviluppo e assistenziale: la sanità è rispondente? Le infrastrutture sono soddisfacienti? I servizi di base, sostenibili?
Essere una grande comunità non significa essere per forza una comunità numerosa. Ma una comunità dalle grandi, collaudate capacità e possibilità riconosciute. Volterra e il suo territorio sono una grande comunità, per questo motivo siamo sicuri che ce la faremo e che andrà tutto bene.”

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