Benini, Per Volterra: medico di famiglia contagiato, devono aumentare i controlli

La notizia della positività del medico di Famiglia Paolo Fidanzi, annunciata questa mattina sul suo profilo social, deve necessariamente imporre una riflessione seria ed un deciso cambio di rotta nella gestione di questa emergenza da parte del Comune di Volterra. I numeri, già molto più alti in percentuale rispetto alla media degli altri Comuni della Provincia, parlano chiaro. 31 positivi, ai quali si aggiunge oggi il medico di famiglia, aprendo uno scenario ancora più preoccupante sulle possibilità di contagio e di aumento dei numeri, soprattutto per la quantità dei pazienti con i quali il medico è venuto in contatto in questo periodo, anche all’interno della sua attività nell’Azienda Servizi alla Persona Santa Chiara. Da giorni stiamo chiedendo una maggior attenzione e di far eseguire tamponi non solo ai sintomatici, ma anche ai parenti dei positivi e a tutte le persone con le quali questi sono venuti in contatto. Adesso non possiamo più rimandare questa richiesta. Occorre avere immediata contezza della situazione reale tra i cittadini e all’interno dell’Azienda Servizi alla Persona Santa Chiara, al fine di evitare che possa svilupparsi al suo interno un focolaio, come purtroppo abbiamo visto accadere al nord in molte Rsa. Qui non si tratta di fare allarmismo, ma di essere pronti e di non offrire il fianco alla diffusione del virus, mettendo in campo tutte le misure necessarie per fronteggiarlo nel migliore dei modi. Non basta richiedere ai cittadini di tenere comportamenti corretti, non basta emettere ordinanze che hanno creato molta confusione, il Comune deve farsi carico direttamente di arginare con tutti i mezzi la diffusione del virus, imponendosi con l’Asl e con il Dipartimento di Prevenzione di Igiene Pubblica.

Roberta Benini Per Volterra

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