Tim ha attivato gli armadi. L’assessore Bugli: “La Toscana è stata tra le prime regioni ad investire per connettere le aree dimenticate dai gestori privati”. La sindaca: “Tecnologia fondamentale per ridurre il digital divide”
A Pomarance, in provincia di Pisa, si può adesso navigare su internet fino a mille megabit al secondo. Tim ha infatti attivato gli armadi. Il comune rientra tra i dieci dove la Regione Toscana era intervenuta per realizzare una infrastruttura in fibra ottica e che si aggiungono a tutti gli altri – solo per le zone a fallimento di mercato naturalmente, quele dove i gestori hanno rinunciato ad investire – in cui la gara l’ha vinta invece Open Fiber ma a finanziare l’intervento è sempre la Regione.
La fibra a Pomarance è stata portata grazie ai fondi europei Psr-Feasr: l’intervento è costato 2 milioni e 42 mila euro ed ha raggiunto 3.603 unità immobiliari. Le località coinvolte, oltre a Pomarance capoluogo, sono Serrazzano, Larderello e Montecerboli. In questi ultime due frazioni già si poteva da fine 2019 navigare sul web fino a 100 megabit al secondo, grazie alla tecnologia FTTC, la cosiddetta fibra misto rame. Ora la velocità aumenterà fino ad un gigabit in virtù dei servizi FTTH che saranno attivati entro giugno, ovvero con la fibra ottica che non si fermerà agli armadi ma arriverà praticamente fino alla soglia di casa. Anche a Larderello le nuove connessioni più veloci saranno disponibili entro al fi ne del mese. Nel capoluogo invece lo sono già adesso e i servizi possono già essere richiesti.
“La Toscana – ricorda l’assessore all’innovazione della Toscana, Vittorio Bugli – è stata tra le prime in Italia ad impegnare risorse pubbliche e a mettersi al lavoro per portare prima la banda larga e poi la banda ultralarga nelle cosiddette ‘aree bianche’, ovvero i territori dove, per i i pochi abitanti, la distanza e la scarsa presenza di aziende, gli operatori privati hanno deciso e dichiarato di non voler investire”. “Solo per la banda ultralarga – aggiunge – abbiamo investito 80 milioni del nostro bilancio, per realizzare una infrastruttura che ne vale almeno duecento, che sarà affidata in concessione per venti anni ma rimarrà comunque pubblica”
Portare la fibra ottica e garantire veloci e velocissime connessioni ad internet da fisso significa rendere le aziende più competitive e i territori più attrattivi rispetto ad altre regioni d’Italia dove la fibra ottica arriverà magari più tardi. Vuol dire promuovere l’industria 4.0 anche in aree periferiche. Ma la fibra ottica renderà più comoda pure la vita ai cittadini, che potranno utilizzare comodamente da casa molti più servizi on line, anche pubblici . Un investimento che, al pari ieri di una strada, accorcerà la distanza tra aree interne e città, borghi isolat i ed aree metropolitane, aiutando magari a contrastare lo spopolamento di quelle zone.
Contenta del risultato raggiunto la sindaca di Pomarance, Ilaria Bacci. “Con la Regione abbiamo lavorato con la massima determinazione nei mesi scorsi e finalmente – commenta – anche nel nostro comune i cittadini che lo vorranno potranno richiedere l’attivazione della fibra in modalità ftth, cioè fino alla propria abitazione”. “Ci sono stati assicurati tempi rapidi per questo ultima fase – prosegue – e ringraziamo la Regione per l’impegno, insieme a Infratel e a Tim. Questa tecnologia attesa da tempo è fondamentale per ridurre il digital divide e connettere imprese e cittadini: una infrastruttura la cui importanza è emersa ancora con più evidenza nella fase di emergenza Covid”.