VOLTERRA – Con la delibera regionale 741 del 15 Giugno 2020, si traccia senza dubbi o fraintendimenti, la pianificazione per i prossimi anni ed il futuro concreto riguardo all’incremento strutturale dei posti di terapia intensiva e subintensiva in Toscana, varato a livello governativo e calati a livello regionale. Profeticamente avevamo parlato di un treno da prendere al volo. La tabella invece, che scorre impietosa sotto i nostri occhi, in realtà fa subito capire che Volterra, sia come Ospedale che come Auxilium Vitae, è stata tagliata fuori da ogni meccanismo di realizzazione di posti di terapia intensiva, di posti ordinari riconvertiti in subintensiva o di dotazioni aggiuntive, per far sì che la subintensiva possa essere all’occorrenza trasformata in intensiva. Zero, ovvero la casella vuota, è il risultato per Volterra, sia come Ospedale che come Auxilium, in questo piano che va a dotare la nostra Regione di ben 193 posti letto in più, rispetto agli attuali di terapia intensiva, con 262 ulteriori posti in più di subintensiva, esito di riconversione di posti letto ordinari, con la possibilità di recuperarne all’occorrenza addirittura il 50%, sempre come cure intensive. Una debacle totale quindi, quella di Volterra e del suo territorio, su tutta la linea. Da quando il Ministro alla Salute Speranza ha varato i nuovi indici di posti letto di terapia intensiva (0.14 per mille abitanti), SOS Volterra ha chiesto immediatamente che la città si rendesse protagonista attivandosi senza perdere un secondo, per richiedere subito i tre posti letto che in base ai nuovi parametri, di fatto spettano al nostro territorio. Questo non è avvenuto, con un piano, portato anche all’attenzione del Consiglio Comunale, che invece parla, rimanendo sui posti letto attuali, di cure intermedie e dimissioni difficili.. Ci troviamo quindi di fronte ad un piano locale, di cui la maggioranza di governo è soddisfatta, che non ha minimamente preso in considerazione la necessità immediata di cure intensive per l’Ospedale di Volterra. Allo stesso tempo ci troviamo di fronte ad una Regione che, ancora una volta, è riuscita a penalizzare i territori più fragili, conteggiando l’indice dello 0.14 ogni mille abitanti come applicato non al singolo territorio su cui c’è un Ospedale di riferimento, ma all’intera area vasta. C’è una sola parola per tutto questo: vergogna.. Chiediamo e lo facciamo ufficialmente, contestualmente a questo comunicato, che la delibera regionale in oggetto venga subito ritirata, rivedendo immediatamente le dotazioni di posti letto di terapia intensiva, considerandole in riferimento alle aree di pertinenza di ciascun Ospedale. Il miracolo a questo punto, può accadere solo grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ma la Regione deve rivedere subito i suoi atti. Di fronte a questo ennesimo sopruso, Volterra non pieghera’ la testa.
SOS Volterra