Difficile non essere d’accordo con il Presidente della Fondazione Roberto Pepi.Se da un lato condividiamo la soddisfazione per delle sale operatorie che sono tornate ad operare, visto che da ben più di un anno gli interventi sono stati ridotti ai minimi termini, dall’altro sulla possibilità di 4 posti di sub intensiva siamo contenti a metà. Certamente anche la sub intensiva è un qualcosa che, se realizzata in tempo e quindi prima delle elezioni, e con tutti i parametri del caso, è un qualcosa di positivo per il nostro ospedale. Però non capiamo come mai per Volterra non si voglia lavorare per la terapia intensiva, quasi che l’Alta Val di cecina dovesse sempre dipendere da altri e non essere mai autonoma. Come una volontà politica di non far mai decollare questa vasta area. Eppure la Fondazione CRV e Auxilium Vitae hanno presentato dei progetti credibili e sostenibili: come mai la Asl non ha dato risposte? Forse per lo stesso motivo per cui un tecnico Asl, che tra l’altro è segretario del Pd locale, riesce a dire che va tutto bene, e che l’oncologia può stare bene dove è adesso.Noi crediamo che con nel modo in cui è stata spostata l’oncologia, vi possiamo leggere tutto il rispetto che certi personaggi e certi dottori della Asl Nord Ovest nei confronti dei cittadini di Volterra e della Val di Cecina. Un rispetto molto simile a quello che fu riservato ai bambini di questa Valle, evidentemente diversamente uguali dai bambini della Valdera o della zona pisana.Noi continueremo a dire semplicemente la verità: ovvero che se si vuole mettere in funzione la nostra Sanità, bastano poche assunzioni di pochi medici, ma senza queste indispensabili figure (2 ortopedici, 2 anestesisti, 1 pediatra etc), saremo come al solito in balia del vento…e delle prese di giro!
Associazione Difendiamo l’Ospedale