I Musei di Volterra, nello scorso week end, hanno visto la presenza di 2.214 visitatori, accorciando così la forbice di perdita scatenata dal post lockdown dal 30% al 20%. La fotografia che ci arriva dal fine settimana scorso evidenzia che i numeri iniziano ad allinearsi con i dati del 2019. “Le aperture tutti i giorni pagano – commenta l’assessore alle culture Dario Danti – i dati dell’ultimo fine settimana sono molto positivi e fanno ben sperare per i prossimi mesi. La professionalità e la dedizione dei lavoratori dei musei di Volterra, rendono il sistema un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale”.
Nel dettaglio: l’Acropoli, che adesso si presenta con un volto più accogliente dopo l’accurato restyling, mette a segno un risultato straordinario, accogliendo durante l’ultimo fine settimana 428 curiosi rispetto ai 252 visitatori dello stesso week end di un anno fa. Proseguiamo con la Pinacoteca civica: hanno varcato la porta di palazzo Minucci-Solaini 278 turisti, rispetto ai 194 dello stesso fine settimana del 2019. Dati in linea con l’anno passato per il Museo Guarnacci, che ha visto sfilare 544 curiosi contro i 530 dello stesso periodo del luglio 2019. Ed ancora: Palazzo dei Priori vede 458 visite rispetto alle 550 del 2019, ed il Teatro romano con 506 visitatori durante l’ultimo week end rispetto ai 529 dello stesso periodo del luglio dello scorso anno. Nel complesso, il polo museale di Volterra ha accolto circa 31 mila visitatori nel 2020, numero calcolato sulle aperture dei mesi di gennaio, febbraio e sulle riaperture effettive dal mese di giugno in poi, prima nei soli fine settimana e successivamente a pieno ritmo giornaliero dal 20 giugno. Per il direttore della Pinacoteca civica, Alessandro Furiesi, “la scelta coraggiosa di aprire i musei tutti i giorni, si sta rivelando giusta. Stiamo lavorando bena sul piano promozionale e spero che il ‘risveglio’ che stanno vivendo i musei, rappresenti anche un aiuto per la città e per il suo tessuto commerciale”.