Ancora una volta il primo cittadino decide di far ricadere tutta la responsabilità e l’onere sui commercianti e sui gestori dei locali, non prendendosi lui per primo alcuna responsabilità sui controlli
Un comunicato paradossale quello che abbiamo letto ieri sulla stampa da parte del Sindaco Santi dal titolo “Assembramenti, i gestori dei locali facciano i controlli”.
Paradossale non tanto perché invita i clienti ed i gestori dei locali ad evitare “troppi assembramenti”, ma perché da parte del Comune non vediamo nessuna azione di controllo: nessun atto di accertamento e conseguente sanzione a cittadini, gestori o turisti trasgressori di quelle che sono le imposizioni di legge e della linee guida richiamate dal Sindaco.
Ancora una volta il primo cittadino decide di far ricadere tutta la responsabilità e l’onere sui commercianti e sui gestori dei locali, non prendendosi lui per primo alcuna responsabilità sui controlli della corretta tenuta delle mascherine, sulla corretta gestione dei comportamenti e sugli assembramenti.
Troppo facile chiedere agli altri di denunciare. Perché allora il Sindaco, che “dice essere venuto a conoscenza di assembramenti e situazioni fuori controllo” non ha denunciato, non ha controllato e non ha inviato chi di dovere a controllare.
Certamente le norme vanno rispettate e la sicurezza viene prima di tutto. È importante che ognuno di noi si attenga alle norme anti contagio, ma l’esempio deve essere dato dal Sindaco e dagli Assessori per primi, che invece in vari eventi pubblici, come quello svolto ieri in Piazza dei Priori, sono stati visti in assembramenti e con mascherine calate sul mento.
Non basta la distribuzione gratuita di mascherine, non bastano cartelli anche mal posizionati, l’Amministrazione per prima deve agire e seguire le regole, altrimenti chiederne il rispetto, se pur corretto, è decisamente paradossale.
Ci pensi allora il primo cittadino e, oltre a fare richiami ed appelli agli altri, si attivi con i propri assessori, dando per primo il buon esempio.
Roberta Benini Per Volterra