Turismo a Volterra, il Consorzio Turistico snocciola i numeri

L’assessora Viola Luti: ” Un lavoro teso a coinvolgere tutti gli attori del territorio provinciale e regionale perché, soltanto creando sinergie, è possibile essere attrattivi e competitivi”. Gli stranieri in luglio sono raddoppiati rispetto a Giugno.

Dati parziali quelli del Consorzio ma che di certo fotografano la situazione attuale. Numeri che ha rilevato direttamente l’ufficio turistico di piazza dei Priori chiedendo ai molti turisti che entrano per informazioni, provenienza e dove pernottano.

“In luglio c’è stato un raddoppio delle presenze rilevate in giugno e siamo passati da 1.132 visitatori a 2.279. Questo fa ben sperare, visti anche i dati dei primi giorni di agosto, in una ripresa del turismo.
Un dato particolarmente significativo è quello sui turisti stranieri che in giugno rappresentavano solo il 10,87% mentre a luglio sono pari al 27,82%. Dall’analisi delle singole nazionalità risulta evidente che la maggior parte dei nostri visitatori proviene da quei paesi da cui si può raggiungere facilmente la nostra destinazione in auto, che dimostra essere il mezzo di spostamento preferito in quanto percepito come più sicuro. A luglio, infatti, oltre il 90% degli stranieri proviene dall’Europa più vicina a noi (Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio e Olanda). La nazionalità più presente è, come ormai storicamente consolidato, la Germania (32,97%) seguita da Francia (23,66%), Belgio (14,20%), Olanda (9,15%) e Svizzera 7,41%). Praticamente assenti, come era prevedibile, i visitatori extra-europei (0,95%).
Tenendo presente che storicamente le presenze straniere sono circa il 50% è evidente che soffriamo ancora per l’emergenza Covid che condiziona molto gli spostamenti dall’estero.
A Volterra e in Valdicecina pernotta il 13,38% tenendo presente che, molti di coloro che pernottano a Volterra, non si recano all’Ufficio Turistico. Tra le aree limitrofe è la costa tirrenica che la fa da padrona con il 30,54% e questo è un dato da sempre caratteristico dei mesi estivi in cui molti turisti che soggiornano al mare e vengono almeno una volta a Volterra.
Tra le altre aree di provenienza San Gimignano e la Val d’Elsa sono a circa il 10%, gli altri comuni della provincia di Siena il 7,63%, la provincia di Pisa al 4,08% e quella di Firenze il 4,12%.
Si tratta complessivamente di dati che fanno ben sperare soprattutto se raffrontati con quelli di territori simili al nostro dove le presenze stentano ancora a ripartire.
Sicuramente è anche il frutto della robusta campagna di web marketing che stiamo portando avanti dalla fine di giugno e che riteniamo darà i frutti migliori nel proseguo della stagione.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno permesso di ottenere questi risultati a partire dall’Amministrazione Comunale che, in controtendenza a realtà a noi vicine come San Gimignano, ha tempestivamente riaperto i Musei, e poi tutti gli operatori turistici che, pur in un momento particolarmente difficile, si sono fatti coraggio ed hanno riaperto le loro aziende fornendo i servizi indispensabili a coloro che hanno deciso di visitare il nostro territorio”

“I primi dati sul turismo confermano una tendenza positiva – dichiara l’assessora al Turismo Viola Luti – che speriamo possa essere confermata nel prossimo trimestre. Questi numeri incoraggianti sono anche il frutto delle politiche messe in campo dall’amministrazione comunale: dalla sospensione della tassa di soggiorno – continua Luti – all’apertura continuativa dei musei, dalla campagna di web marketing che abbiamo promosso alle agevolazioni per i turisti. Sono, inoltre, il risultato di precise scelte politiche strategiche tese a creare sistema: dall’adesione al progetto di promozione turistica della Camera di Commercio di Pisa, Terre di Pisa, alla decisione di candidare Volterra a Capitale Italiana della Cultura, dalla partecipazione alle politiche di Ambito Turistico, all’adesione alle iniziative di Toscana Promozione Turistica. Un lavoro teso a coinvolgere tutti gli attori del territorio provinciale e regionale – conclude l’assessore – perché, soltanto creando sinergie, è possibile essere attrattivi e competitivi.”

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