Successo straordinario, oltre ogni aspettativa, ieri sera (12 agosto), per la Prima nazionale che ha concluso il programma degli spettacoli dell’Edizione XVIII del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra. Interminabili sono stati gli applausi del pubblico, con il tutto esaurito, per i protagonisti di L’uomo dal fiore in bocca. Poesie, novelle e altre pazzie, tratto dalle opere di Luigi Pirandello, prodotto dal Festival Internazionale Teatro Romano Volterra e Teatro Persio Flacco. Un eccellente (appassionato interprete) Simone Migliorini, ha fatto rivivere con grande coinvolgimento della platea, alcune tra le più celebri pagine di Pirandello, insieme ad una sorprendentemente eclettica e versatile Francesca Signorini, al suo ritorno sulle scene dopo il periodo dedicato alla figlia Ester, e a Domenico Belcari, dalla imponente presenza scenica. Molto apprezzate anche le musiche e originali eseguite dal vivo da David Dainelli, a segnare, con le sue note e con la sua presenza sul palco, lo scandire del tempo e dei passaggi tra i vari, differenti momenti dello spettacolo resi dalla magistrale regia dello stesso Migliorini. La consulenza letteraria è di Natalia Di Bartolo ed i costumi sono stati realizzati per la Sartoria Capricci da Gabriella Panza.
Un bilancio molto positivo quello di questa diciottesima edizione del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, ideato e fondato da Simone Migliorini. “È stato difficoltoso a causa dell’emergenza sanitaria, realizzare il programma di quest’anno, ma non abbiamo mai smesso di credere nella possibilità di riuscirci. Tra i momenti e i fatti più importanti ricordo il riposizionamento delle gradinate nella cavea del teatro che ci ha permesso di mantenere una capienza adeguata al sito, nonostante le limitazioni dovute alle normative sul distanziamento, ottenendo anche un’ambientazione più suggestiva. Abbiamo avuto tre Prime nazionali, alcune nostre produzioni e coproduzioni con un grande aumento degli spettatori sia stranieri che residenti a Volterra. Quest’ultimo dato mi fa molto piacere perché soddisfa il desiderio che abbiamo di appartenenza alla nostra comunità”.
Sulla crescente attenzione da parte di un pubblico sempre più internazionale, la registrazione obbligatoria degli spettatori, ha fatto rilevare la provenienza degli stranieri dal Nord Europa, prevalentemente da Regno Unito, Belgio, Olanda, Francia, Germania, Spagna.
Il Festival inoltre, proprio durante questa edizione, ha reso ufficiale con un grande evento, la sua partecipazione e collaborazione al progetto Scaena Mediterranea che coinvolge i Teatri antichi del Mediterraneo. “È un progetto – dichiara Migliorini – che ci onora perché siamo tra i pochi a rappresentare il nostro Paese ed è complementare alla natura e alle aspirazioni del Festival che vuole essere motore culturale di ripresa economica della città e del territorio”.