Per Volterra, anche Confcommercio, giudica l’operato dell’Amministrazione di Volterra inadeguato

Dopo l’intervento dei giorni scorsi di Confesercenti su turismo e sulle ricadute per le attività commerciali, anche Confcommercio Pisa, a distanza di mesi dalla richiesta di intervento alle Amministrazioni, stila una classifica dei Comuni della Provincia di Pisa che hanno voluto e saputo intervenire a favore del tessuto economico delle loro zone.
Non stupisce certo che, anche per Confcommercio, l’operato dell’Amministrazione di Volterra sia stato inadeguato, così da collocare la nostra Città tra i Comuni che ottengono un giudizio negativo, colpevole di non aver saputo agire in modo concreto, tempestivo, adeguato e forte a favore delle attività.
Più di una volta abbiamo avanzato proposte ed abbiamo provato a sollecitare l’Amministrazione ed il Sindaco Santi, chiedendo di intervenire verso un settore le cui difficoltà oggettive andavano e vanno tutelate anche a fronte della salvezza del Comune.
Invece, l’inerzia e l’immobilismo dell’Amministrazione volterrana, che è stata carente ed è mancata nei mesi nei quali era necessario agire, produrrà effetti anche a medio e lungo termine.
Le minime azioni improntate dal Sindaco e dalla Giunta, tese a salvare più le casse comunali che non le attività, sono apparse da subito non sufficienti. Adesso anche per le Associazioni di categoria, che mettono nero su bianco l’operato di vari Comuni della Provincia, emerge chiaro non solo che si poteva agire, ma anche i nomi di chi ha avuto il coraggio di intervenire e di chi invece non lo ha fatto.
È evidente che il Comune di Volterra è rimasto al palo e non ha saputo gestire la situazione, sia nell’attesa di vedere se e quanto lo Stato avrebbe concesso ai Comuni, sia successivamente, quando sono arrivati ben un milione e duecentomila euro (oltre alle altre voci specifiche) a sostegno delle casse comunali.
Come diciamo da mesi, e come viene evidenziato adesso nella puntuale analisi, le azioni intraprese sono state solo semplici rinvii, misure eccessivamente limitate nella loro applicazione e certamente non sufficienti.
Se si considera poi che queste sono intervenute solo dopo che lo Stato ha garantito l’intervento del Governo, l’azione di Sindaco e Giunta appare più come quella di un passacarte, piuttosto che quella di chi vuole creare sviluppo e gestire la situazione.
Il concreto rischio che a fine anno chiudano molte attività, con ricadute e conseguenze sul tessuto economico sociale locale, deve dare la sveglia ad un’Amministrazione che abbiamo appurato essere stata prima interessata a salvarsi, piuttosto che a salvare i commercianti del proprio territorio.
Chissà se adesso, alla luce della bocciatura anche di Confcommercio, il Sindaco si accorgerà che Volterra ha bisogno di interventi concreti e mirati, nell’ottica di uno sviluppo anche lavorativo e sociale.
Le nostre proposte le hanno da tempo, come la nostra disponibilità a metterle in pratica.

Gruppo Consiliare Per Volterra

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