Cosa offre Volterra a chi ci vive, ci studia o ci lavora? Cosa offre a chi vorrebbe venirci a vivere?

A nostro parere queste due semplici domande dovrebbero essere incise nella mente di chi intende guidarla e dovrebbero essere il faro da seguire nella strada del mandato di ogni Amministrazione.

Nella nostra idea di sviluppo per Volterra e la Valdicecina sono molti i punti che, connettendosi, vogliono sviluppare il territorio, partendo dall’idea che la qualità della vita e la tranquillità di poter abitare un luogo lontano dai problemi caotici di Città più popolose, non può bastare per attrarre persone o per farle rimanere.

Per questo crediamo che i servizi siano essenziali e che mantenendoli, migliorandoli e offrendone di nuovi si possa mostrare Volterra non solo come una cartolina turistica, ma come un luogo vitale e vissuto nel quale abitare e lavorare.

Sembra che il tema lavoro abbia abbandonato Volterra e la Val di Cecina tanto tempo fa. I privati che voglio costruire le loro attività sul territorio devono attrezzarsi da soli senza avere infrastrutture che supportino le loro scelte, mentre le uniche opzioni per i lavoratori locali sono quelle di entrare a lavorare in Ospedale, in Banca, in Carcere, oppure a Saline.

Potremmo pensare che queste strutture offrano un bacino di lavoro adeguato rispetto alla popolazione di Volterra e della Val di Cecina; in fin dei conti siamo pochi e non possiamo pretendere di più. Crediamo invece che questo non possa e non debba bastare, sia perché sappiamo che le attività, le aziende e le industrie locali non accolgono solo lavoratori di questo territorio, ma soprattutto perché questo significherebbe non avere in testa le due domande iniziali.

E allora come possiamo cercare di creare nuova occupazione e nuova vitalità? Offrendo, a fianco delle bellezze monumentali e culturali, che da sempre identificano Volterra, una rete di infrastrutture materiali e digitali che creino sviluppo: banda larga, viabilità su gomma e su rotaia, ospedale, sicurezza, scuole innovative e formazione professionalizzante, servizi essenziali come posta, banca, agenzie del territorio, e strumenti per poter lavorare.

Certo non è semplice, ma mettere la testa sotto la sabbia e far finta che Volterra non abbia bisogno di tutto questo, come è purtroppo accaduto nell’ultima tornata elettorale, non aiuta certo il territorio a mantenersi vivo e a non scendere sotto la fatidica soglia dei diecimila abitanti, cosa che stiamo purtroppo già vivendo.

La nostra idea di Amministrazione si indirizza in questo senso e dispiace invece vedere che c’è un silenzio assordante da parte di Sindaco e Giunta che sembrano non accorgersi, accecati dai dati delle presenze turistiche di agosto, che Volterra deve vivere anche da ottobre a marzo.

Occorrerebbe fare molto di più, o per lo meno provarci.

Gruppo Consiliare Per Volterra

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