Sembra ormai certa una ulteriore e inevitabile “stretta” per il Paese con nuove misure di sicurezza in arrivo.
Ieri il Presidente del Consiglio ha mostrato piena coscienza che la battaglia, anche quella psicologica, sarà dura da combattere.
Il tema non è tanto tornare alle mascherine obbligatorie all’aperto, piuttosto, della difficoltà di far digerire provvedimenti, probabilmente, senza farli percepire come una marcia indietro con una destinazione ancora molto sconosciuta.
Questa è la vera partita, che attende non solo il governo, ma ciascuno di noi.
Nella ricerca della formula per la convivenza con la pandemia, si passerà sempre di più dalla tenuta psicologica.
Auspichiamo, dunque, in misure razionali, che lascino la sensazione di poter vivere, lavorare e respirare.
Il messaggio deve passare soprattutto attraverso i giovani, ai quali chiedo di poter continuare a guardare il futuro della nostra città e del nostro Paese, con l’idea forte e decisa di disegnarlo oggi per riscostruirlo domani sulla scorta dei vostri bisogni, vecchi e nuovi.
L’impegno e la fatica profusi in questi mesi, dove si è cercato di tutelare in primo luogo la salute individuale e collettiva, devono essere un ulteriore spinta motivazionale che dimostra che l’impegno e la costanza possono dare i loro frutti.
“Spegnere” la normale vita delle comunità, ci ha dato il tempo per capire e imparare invece come poter convivere con questa pandemia, seppur molto ancora ci sia da imparare.
Voi ragazzi state toccando con mano, insieme agli insegnanti e ai genitori lo sforzo che il sistema scuola sta portando avanti perché il percorso formativo possa riprendere ed essere portato avanti, in presenza ed in sicurezza.
Avrete certamente visto l’eccezionale sacrificio richiesto al nostro sistema sanitario nel prendersi cura delle persone, un sistema pubblico che con estrema dedizione cerca di dare risposte straordinarie ad una situazione straordinaria.
Avrete sicuramente apprezzato il tentativo che abbiamo messo in campo, anche nella nostra città, per ricostruire progressivamente le occasioni ed i luoghi di socialità per un’estate che assumesse un aspetto quanto più possibile vicino alla normalità.
In molti siete stati protagonisti e responsabili di un progetto collettivo e civile di “ripartenza” e di ritorno alla vita comunitaria durante questa estate.
Adesso però sono a chiedervi uno sforzo ulteriore: abbiamo bisogno di tutti voi, della vostra intelligenza, della vostra maturità, del vostro senso civico per superare l’autunno ed il prossimo inverno ed evitare che il contagio del virus si propaghi ulteriormente.
Abbiamo bisogno di voi. La vostra giovane età non deve farvi sentire al sicuro da questo virus. E anche qualora voi in prima persona non sviluppaste sintomi gravi, potete sempre essere un veicolo di trasmissione all’interno delle vostre famiglie, colpendo i vostri nonni, genitori e familiari.
Ecco perché ancora una volta sento il dovere di richiamare tutti voi al senso di responsabilità.
Dal vostro modo di rispettare le poche ma fondamentali regole (l’uso della MASCHERINA, il distanziamento interpersonale, l’igienizzazione delle mani) passano le decisioni che saranno prese nelle prossime settimane e mesi dalle autorità competenti.
Vorremmo continuare a mettervi progressivamente a disposizione una città in grado di farvi stare insieme in sicurezza: negli spazi pubblici, come nei locali di intrattenimento, nei ristoranti, nei luoghi di ritrovo, come negli spazi della socializzazione e della relazione.
Vorremmo, seppur sarà molto complesso, aiutare il tessuto economico e produttivo, la rete commerciale e quella associativa, il mondo scolastico e quello sportivo, la comunità nel suo insieme ad uscire definitivamente dalle limitazioni che ci impone il contagio ancora oggi.
Senza slogan o false promesse, la situazione si evolve verso la complessità e tutti siamo chiamati a rispettare regole che servono, anche se qualche volta le riteniamo incomprensibili o eccessive.
Per farlo però abbiamo bisogno anche del vostro supporto e del vostro aiuto, per affrontare, con fiducia e speranza, il futuro di tutti attraverso la bellissima energia.
Tutti insieme ce la faremo.
Il sindaco
Giacomo Santi