Al via la progettazione del cammino di interesse regionale

“Dalla Via Francigena alla Costa degli Etruschi”

La riscoperta dei percorsi del sale e di altri antichi tracciati

Undici Comuni coinvolti, 170 km circa, 7 tappe, questi i numeri principali del progetto per la realizzazione del cammino di interesse regionale “Dalla Via Francigena alla Costa degli Etruschi”. Un progetto che Volterra e Pomarance tramite l’Unione Montana Alta Val di Cecina hanno condiviso con le Amministrazioni comunali di Bibbona, Castagneto Carducci, Castelnuovo di Val di Cecina, Cecina, Certaldo, Gambassi Terme, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo e San Gimignano. Il progetto è stato presentato alla Regione Toscana ed interamente cofinanziato dall’Unione Montana attraverso anche fondi Cosvig, che hanno consentito di reperire circa 72.000,00 euro partecipando ad apposito Bando. Totale dell’investimento circa 100.000,00 euro.
Il progetto si colloca all’interno di una cornice più ampia che vede l’Alta Val di Cecina protagonista ed al centro di altri programmi finalizzati alla fruizione lenta del paesaggio a livello regionale: il “Cammino d’Etruria da Pisa a Chiusi”, la “Via Etrusca da Volterra a Piombino”, il nuovo sistema escursionistico dell’Alta Val di Cecina, quest’ultimo già in fase di completamento. Obiettivo principale del progetto è quello di contribuire ad nuovo modo di vivere e fruire un’area, per rilanciare e diversificare anche l’offerta turistica, rispondendo ad una domanda molto forte di vivere in modo lento e autentico i territori, favorendo e valorizzando il sistema produttivo e culturale diffuso.
I luoghi estremi del Cammino corrispondono, all’interno alla via Francigena, a Certaldo e a San Gimignano. Sulla costa degli etruschi a Bolgheri e Cecina. Il nostro straordinario territorio si trova in posizione centrale rispetto agli estremi indicati, caratterizzato da molteplici singolari paesaggi che, pur essendo stati modellati dalla lenta azione antropica nel corso di oltre 3.000 anni di storia, hanno conservato elevati livelli di naturalità e caratteri di incontaminata intrinseca bellezza.
Un tratto fondamentale del Cammino sarà rappresentato dal recupero di parte della complessa rete delle cosiddette Vie Salaiole, strade commerciali che assicuravano il trasporto del prezioso minerale fino alla via Francigena. Di antichissima origine e fiorenti fin dal Medioevo, le Vie Salaiole sostenevano lo sviluppo dei commerci del sale prodotto nel nostro territorio, verso Firenze e Siena.
Il nuovo Cammino seguirà in particolare le tracce della “Salaiola nord” e della “Salaiola sud” che si diramano in uno dei luoghi simbolo del Volterrano laddove si trova la chiesa intitolata a Sant’Ottaviano, santo particolarmente legato alla devozione dei volterrani. Questo luogo, nel Medioevo, era interessato da continui e importanti flussi di carovane e convogli per la presenza dei depositi del sale amministrati dal Comune di Volterra.

Assessorato Ambiente Comune Volterra
Assessorato Ambiente e Turismo Comune di Pomarance
Assessorato al Governo del Territorio Comune Volterra
Presidente Unione Montana Alta Val di Cecina

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