Federica Sarperi lascia la maggioranza di #FareVolterra, nella progettazione socio-assistenziale non mi risulta essere mai stata coinvolta

Strappo nella maggioranza Federica Sarperi rimarrà in Consiglio Comunale nel Gruppo Misto

La consigliera di maggioranza Federica Sraperi lascia la maggioranza, lo ha reso noto con un post su Facebook quanto segue:

“Stamani ho consegnato all’Ufficio protocollo del nostro Comune la lettera dove ho comunicato formalmente al Sindaco la mia volontà di uscire dal gruppo consiliare #fareVolterra rimanendo comunque in Consiglio Comunale nel Gruppo Misto.
Con il Sindaco avevamo già avuto modo di parlare direttamente a voce di tutto questo ed anche appurato l’impossibilità di proseguire insieme nel percorso #fareVolterra.
Per dovuta trasparenza pubblico qui di seguito la lettera che ho inviato al Sindaco.
Credo veramente che il momento sia così difficile e che si prospettino tempi così ardui per la nostra Città da meritare tutto questo una riconsiderazione profonda di tante situazioni tra cui, certamente, quella sanitaria. Lo credo tanto da essere arrivata a prendere questa decisione per niente facile e che certo mi rende intimamente molto dispiaciuta. Ciò nonostante ho ritenuto necessario fare quello che ho fatto e anche esprimerne le ragioni con una certa fermezza.
Dal punto di vista sanitario Volterra ha desideri molto precisi: Volterra vuole riconoscimento, vuole non solo essere messa in sicurezza ma anche affrontare le questioni sanitarie del territorio con competenza e lungimiranza in modo che si possa davvero realizzare quell’inversione di rotta da molti auspicata e diventare per il governo regionale elemento di prestigio e orgoglio anche in ambito sanitario.
Lavorerò e mi impegnerò affinché Volterra possa ottenere questo, mettendocela tutta e prendendomi le mie responsabilità come in questo caso. Senza sicurezza sui risultati che riuscirò a perseguire ma con la consapevolezza che, comunque vadano le cose, ci avrò provato con tutta me stessa senza lasciare niente di intentato.
Se il Sindaco lo vorrà potrà cogliere lui stesso nuove riflessioni da questa esperienza e nessuna frattura avrà veramente significato se saprà davvero ascoltare ciò che gli chiede la sua città e portarla valorosamente esattamente là dove deve.
Buon lavoro a tutti noi !
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Gentile Signor Sindaco,
dopo aver a lungo riflettuto desidero fare sintesi di alcune considerazioni che ho già avuto modo di esprimere a voce a Lei e a tutto il gruppo consiliare di #fareVolterra.
Tengo anzitutto a precisare di aver a suo tempo accolto con entusiasmo l’invito a far parte del gruppo, sinceramente convinta di poter dare il mio contributo alle azioni promosse dalla futura amministrazione soprattutto nell’ambito della politica sanitaria. Sono stata da Lei coinvolta con la richiesta di mettere a disposizione il mio impegno e il mio tempo come rappresentante del settore sanitario. Ed è con questo proposito che mi sono presentata in campagna elettorale.
Sin da subito tuttavia mi è sembrato di percepire che il mio ruolo, di fatto, fosse più funzionale a ratificare progetti già definiti piuttosto che a costruire percorsi condivisi.
E’ mia convinzione che in un gruppo consiliare l’inclusione di tutti, la collaborazione, la trasparenza, la democrazia interna, l’ascolto reale, l’apertura e il cambiamento da Lei stesso auspicati in campagna elettorale, siano le basi imprescindibili per un buon lavoro di squadra volto al servizio dei cittadini.
Nella mia esperienza di due anni non mi pare di aver riscontrato tutto questo.
Mi spiego: in riferimento alle questioni di carattere socio-sanitario, nonostante la mia delega fosse diretta alla progettazione socio-assistenziale, non mi risulta essere mai stata coinvolta; non ho mai avuto la possibilità di esprimere il mio parere sulle iniziative da Lei intraprese su questa materia in un contesto che fosse “preparatorio”, di acquisizione e valutazione di elementi. Ho potuto prendere atto delle iniziative intraprese in questo ambito solo a cose avvenute.
Quanto accaduto di recente in ambito sanitario locale ha fatto, per così dire, precipitare la situazione rendendo non più accettabili le suddette criticità.
La sopra citata mancanza di condivisione si è verificata anche in occasione della sottoscrizione del Protocollo di intesa tra Regione e Comune di Volterra avvenuta a gennaio 2021. Ho potuto visionare il Protocollo e la scheda progettuale relativa alla riorganizzazione del Presidio Ospedaliero solo in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi in data 23 Febbraio. In tale occasione sia il Protocollo di intesa che la scheda progettuale sono stati sottoposti a ratifica da parte del Consiglio.
Questo passaggio formale ha di fatto avallato la riorganizzazione ospedaliera.
Da subito i sintetici contenuti esplicitati nella scheda progettuale hanno sollevato in me dubbi e perplessità che ho ritenuto opportuno evidenziare anche in occasione di quello specifico Consiglio Comunale lasciando una mia comunicazione agli atti.
Mi sono subito posta e Le ho altrettanto subitaneamente posto numerose domande sia in merito ai punti descritti nella scheda, sia in merito a tutti quei servizi – come ad esempio la cardiologia ospedaliera – che non sono esplicitamente menzionati ma che sappiamo essere oggi attivi e di fondamentale importanza per il sistema ospedaliero volterrano.
Non ho ricevuto da parte Sua risposte sufficientemente esaustive: mi è stato detto che saranno i “tecnici” a sviluppare il progetto sanitario complessivo sulla base dei punti descritti nella scheda progettuale e che dobbiamo avere fiducia nei tecnici.
Non possiamo non prendere atto di ciò che è repentinamente accaduto nel frattempo: la soppressione della cardiologia ospedaliera è avvenuta ad una sola settimana di tempo dalla ratifica del Protocollo di intesa e della scheda progettuale. Si tratta di una casualità ?
La presenza di tale specifico servizio è “strategica” per il nostro Ospedale e per la qualità delle cure che possono, ed in prospettiva potranno, esservi svolte. Esso è di fondamentale importanza per i cittadini ed essenziale per quei “pazienti complessi” che vengono oggi trattati all’interno del sistema ospedaliero volterrano e che richiedono di avere a disposizione un cardiologo h24.
Difficile non chiedersi se potremo, in futuro, continuare ad accogliere questa tipologia di pazienti che comporta e al tempo stesso sostiene intorno a sè un certo tipo di organizzazione sanitaria e di servizi ospedalieri.
Difficile non chiedersi quanti altri servizi potranno potenzialmente essere messi in discussione d’ora in avanti conseguentemente ad una riorganizzazione ospedaliera non definita preventivamente nei dettagli ma comunque già avallata dall’Amministrazione comunale.
Al contrario credo che noi Amministratori tutti, per la responsabilità che abbiamo nei confronti dei Cittadini e del territorio che amministriamo, avremmo dovuto avere la possibilità di valutare adeguatamente e preventivamente gli effetti futuri di questa riorganizzazione e le successive ricadute complessive sul sistema sanitario volterrano.
Per poterci nel caso opporre prima che venisse dato seguito ad iniziative ritenute non opportune.
Le conseguenze di questo approccio politico, di questo non approfondimento delle questioni, nello specifico sanitarie, potrebbero essere drammatiche sul territorio sia in termini di servizi essenziali sia in termini di posti di lavoro.
Voglio definitivamente e per l’ultima volta sottolineare di non riconoscermi in questa modalità di “prendersi cura” del nostro territorio e di sentirmi estranea a questo modo di procedere.
Confermo pertanto quanto già anticipato verbalmente sia a Lei che al Segretario Comunale, Dr. Stefano Bertocchi, cioè la mia volontà di uscire dal gruppo consiliare #fareVolterra e al contempo quella di rimanere in Consiglio pur non afferendo a nessuno dei Gruppi ad oggi presenti, né di maggioranza né di minoranza. Chiedo invece di poter dare vita ad un nuovo Gruppo Consiliare indipendente o in alternativa di afferire al Gruppo Misto.
Richiedo questo nella consapevolezza che tali possibilità rientrano nel diritto di autodeterminazione del consigliere, consentono il pieno rispetto del principio costituzionalmente garantito del divieto di mandato imperativo e danno seguito al rispetto della parità di trattamento sancita dall’articolo 3 della Costituzione. A tale proposito auspico che almeno la necessaria modifica – fatta presente dal Segretario Bertocchi – da apportare al regolamento del Consiglio Comunale in modo che esso preveda la possibilità di costituire il Gruppo Misto, possa essere portata alla discussione del prossimo Consiglio Comunale e non inglobata nella più complessa revisione generale del regolamento consiliare che l’Amministrazione ha in programma di realizzare da diverso tempo. Molto probabilmente tale complessiva revisione necessiterà infatti di una tempistica di realizzazione piuttosto lunga che entrerebbe in conflitto con il qui citato articolo 3 della Costituzione.
Concludo allegando alla presente anche una sintesi delle attività svolte all’interno della delega ai Gemellaggi e alle Relazioni Internazionali e nel ringraziarLa per l’attenzione porgo cordiali saluti,
Federica Sarperi

Volterra, 6 aprile 2021

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