Ospedale di Volterra, il dott. Stefano Vallini racconta la sua esperienza da “utente”

“La realtà sanitaria di Volterra da molto tempo è oggetto di attenzione, benevola da parte di alcuni, non proprio amichevole da parte di altri. Questo se non altro ha prodotto l’effetto di farla conoscere bene da tutti, specialmente dalla cittadinanza. Ma siccome non si finisce mai di imparare, questa sera voglio dare un contributo non scontato perché non è da operatore ma da, diciamo, utente. Mia mamma quasi 90enne ha avuto bisogno del nostro ospedale qualche settimana fa. Del mio reparto prima di tutto, e poi del servizio di riabilitazione. Questa è iniziata durante il ricovero, ma per forza di cose e anche fortunatamente questo è stato breve e il ciclo riabilitativo, ben iniziato, non poteva proseguire oltre; quindi è proseguita nel reparto di riabilitazione muscolo-scheletrica INAIL che, per una convenzione con la asl, può ricevere altre tipologie di pazienti. Un percorso riabilitativo ben definito strutturato e personalizzato, personale competente e sempre presente, infermieri oss e fisioterapisti ben organizzati in un reparto che ha reso il soggiorno della vecchietta persino piacevole, anche se la facevano lavorare sodo. Dei medici inutile che parli, sono tutti amici personali e che stimo, per cui sono andato sul sicuro. In conclusione hanno rimesso la nonnina in piedi in tempi brevi e, vista la situazione, non era per niente scontato. A questo punto ringraziarli pare il minimo, ma il messaggio che vorrei esprimere è che questa è una eccellenza di questo posto, una sicurezza di risultati, un servizio che insieme a altri niente ha da invidiare a centri più grandi in cui si pensa che sia tutto meglio mentre spesso è il contrario. E questo lo dico da tecnico. Grazie gente! “

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