Alberto Chiodi, presidente di SOS Volterra, chiude la giornata di ieri, passata davanti al Palazzo della Regione con una riflessione postata su facebook

“Che dire, dopo giornate come oggi.. ora che sono a casa inizia ad arrivare la stanchezza, oggi più mentale che fisica visto che incatenato qualcuno di noi c’è stato poco, personalmente ho passato quasi tutta la mattina da un salone ad un altro della regione a parlare a spiegare il perché della nostra protesta. Oggi siamo stati ricevuti, siamo entrati nel palazzo, con i consiglieri di opposizione ma anche con i presidenti di vari gruppi consiliari di maggioranza. E che emozione quando salivo quelle scale di quei palazzi, quando entravo in quelle sale stupende..direte voi ma che risultati avete ottenuto? Forse tanto..forse niente, non lo so.. ma prima per “qualcuno” era come se si fosse invisibili, ora no! Sono stati “costretti” ad ascoltarci e questo ascolto molto probabilmente lo avremo partecipando anche a delle commissioni sanitarie. Quando salivo quelle scale mi son tornati in mente 15 anni di lotte di manifestazioni..si proprio quelle manifestazioni a Volterra a Firenze tra Volterra e Firenze per l’ospedale per l’ammodernamento della ’68 per il treno..ho perso il conto 8-9 forse 10 manifestazioni in tutto..e gli ultimi incatenamenti! 3 negli ultimi 10 mesi! Abbiamo fatto notti (Marco e Renzo) sugli scalini, patito un caldo che s’abbaiava, un freddo pungente oggi a momenti anche un po’ d’acqua, ma oggi quelle scale e quelle riunioni siamo riuscite a farle! Abbiamo parlato di tutto! non solo di Ospedale! Difficile ringraziare tutti. Un ringraziamento particolare mi sento però di farlo a tutte le opposizioni che c’hanno sempre ascoltato e “coccolato”. Oggi ringrazio anche la maggioranza che almeno oggi, con esponenti di spicco c’ha ascoltato..rimangono divergenze di vedute..ma ci hanno ascoltati! Non so se siamo riusciti a far capire l’orgoglio di appartenere al nostro territorio non so se abbiamo tirato fuori quell’”occhi della tigre” che i nostri maggiori, come è scritto nella lapide sulla porta all’arco, c’hanno insegnato ad avere. Ma comunque ci s’è provato! Un ulteriore passo in avanti..Un abbraccio agli amici di Massetani, e che dire poi dei nostri compagni di viaggio, Enrico della Pro loco di Saline e l’Antonella di Volterra Infanzia..abbiamo trovato altri pazzi come noi! Pazzi si..ma di voglia di poter vivere dignitosamente nella nostra stupenda Città e nel suo territorio!
AVANTI COSI..”

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