Tra Protocollo e Comunicato Stampa c’è una bella differenza

In merito a quanto sostenuto pubblicamente dalla Consigliera capogruppo Sarperi è doveroso che i cittadini siano correttamente informati dei passaggi che sono stati fatti in merito a quanto da lei affermato.
In primo luogo è necessario definire che cosa sia un protocollo, citando un documento dell’Università Politecnica delle Marche “Protocollo d’intesa è un documento legale che descrive un accordo bilaterale o plurilaterale fra due o più parti. Esso esprime piuttosto che un vincolo contrattuale una convergenza di interessi fra le parti, indicando una comune linea d’azione prestabilita. E’ cioè un accordo di carattere generale di programmi di attività, dove la realizzazione delle attività è rimandata alla stipula di apposite convenzioni. Costituisce l’alternativa scritta al cosiddetto “accordo fra gentiluomini”, ma generalmente non ha il potere e gli effetti del contratto”.
Risulta così evidente che le dichiarazioni della Consigliera Sarperi risultano strumentali.
Per quanto riguarda il terzo documento a cui la consigliera fa riferimento, si tratta di un comunicato stampa dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest reso pubblico in data 22/01/2021 e non di un documento programmatico/progettuale. Sarebbe, quindi, opportuno che, prima di emettere sentenze in modo così categorico, imparasse la differenza fra un comunicato stampa e un atto di un consiglio comunale o di un protocollo firmato da un sindaco.
È bene anche ricordare come sia necessario, per poter dare atto al potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell’ospedale Santa Maria Maddalena, un progetto sanitario. Progetto attualmente mancante.
Questo mi permette di chiedere alla consigliera Sarperi quale dovrebbe essere la sua idea di potenzialità/possibilità di sviluppo del nostro presidio ospedaliero, visto che per due anni non ha mai espresso una propria visione in merito. In questo biennio, come è riscontrabile dalle registrazioni del consiglio comunale, la consigliera Sarperi non ha mai portato una propria proposta concreta.
La consigliera, che tanto declama la richiesta di tavoli e momenti di incontro per poter discutere della sanità – per quanto è bene ammettere che ci sono stati degli effettivi rallentamenti nella convocazione della Consulta Sanità che speriamo di poter risolvere il più presto possibile – ha fatto attendere diverse settimane prima di adempiere ai propri obblighi consiliari inviando la propria nomina come membro della consulta sanità.
Ora il consiglio dovrà ratificare la nuova commissione speciale richiesta dalle opposizioni, sperando fortemente che in quella sede la Capogruppo abbia la volontà di spiegare a chi ne farà parte quale sia la sua visione del nostro presidio.
“Se la parola è argento, il silenzio è d’oro”.

Lorenzo Lazzerini
Capogruppo #FareVolterra

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