Weekend di spettacoli a Volterra con il Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

CARMINA BURANA

Musica

Carl Orff 

Produzione

Art Dance Theatre

Coreografia

Tuccio Rigano 

con

Annamaria Perilli, Sara D’Ambrosio, Armand Zazani Francesco Zappalà, Filippo Sartorelli  Arianna Marinelli, Lucrezia Anselmi, Giulia Orofino, Margherita Marcoccia

Teatro Persio Flacco

Volterra

 

16 luglio 2021

ore 21:30

“Il balletto in dieci quadri – spiega la produzione Art Dance Theatre – è un ‘divertimento coreografico’ che si realizza sulle note della composizione musicale e della raccolta di componimenti poetici medievali, volto a mantenere il ‘colore’ e gli ‘umori’ delle varie parti musicali del capolavoro di Carl Orff”.

La Compagnia di Roma è composta dai “danzatori solisti e soliste: Annamaria Perilli, Sara D’Ambrosio, Armand Zazani, Francesco Zappalà, Filippo Sartorelli, Arianna Marinelli, Lucrezia Anselmi, Giulia Orofino, Margherita Marcoccia. Tuccio Rigano ha frequentato i corsi della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e si è diplomato ballerino professionista con il massimo dei voti nel 1970. A soli quattordici anni già esordiva in ruoli solistici nel corpo di ballo dello stesso Teatro e, a soli diciannove, diveniva Primo ballerino. Da allora (1972) ha sempre interpretato ruoli da protagonista in tutto il repertorio ballettistico del Teatro della Capitale. Ha danzato in ruoli principali anche nel repertorio neoclassico e moderno. Dal 1977 ha lasciato il Teatro dell’Opera di Roma ed ha iniziato la carriera da libero professionista danzando in quasi tutti i teatri italiani e come Etoile ospite in grandi compagnie straniere tra le quali London Festival Ballet (1976-1977) e American Ballet Theatre of New York (1978).

Ha lavorato e studiato con grandi coreografi e maestri e ha danzato in coppia ed in cast con grandi danzatori di fama mondiale tra cui Rudolf Nurejev, Vladimir Vasiliev, Fernando Bujones, Ekaterina Maximova, Carla Fracci, Elisabetta Terabust. Per la sua carriera artistica ha ricevuto svariati premi e riconoscimenti tra cui il David di Donatello”.

VERSUS DANTE

produzione

Xenia 

regia

Paolo Pasquini

con

Agnese Ciaffei, Giacomo De Rose, Carlo Ricci, Carlotta Sfolgori

 

Teatro Persio Flacco

Volterra

 

17 luglio 2021

ore 21:30

“Lo spettacolo, già realizzato per gli Istituti Italiani di Cultura di Barcelona, Beograd, Budapest, Madrid e, in Italia, a Genova, Roma, Lecce, Chiaromonte, Sessa Aurunca, Santa Maria Capua Vetere e Teano – dichiara la produzione –  è stato adattato in occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri per quattro giovani attori premiati nelle dieci edizioni del Festival Dantesco Nazionale.

Versus Dante è dedicato al mistero; alla partita fra mistero e nulla; fra divino e selva. È una discesa in dieci tappe: tre dal Paradiso, tre dal Purgatorio, tre dall’Inferno ed infine l’Epilogo.

Dante incontra Beatrice, San Pietro, Casella, Francesca e Capaneo, con Virgilio sempre accanto.

Nel suo viaggio in cerca della verità è soprattutto ‘occhi’, come Edipo: fra miraggi, cecità, nitide visioni e attraversa le tre grandi crisi fra l’umano e il divino presenti nella Commedia: l’invettiva di San Pietro in Paradiso, le domande ‘scandalose’ dell’apostrofe all’Italia nel Purgatorio e infine Capaneo, tra i bestemmiatori, nell’Inferno”.

PIAZZOLLA 100

Celebrazione Centenario della nascita di Astor Piazzolla

 

The Volterra Project, Summer Guitar Institute

 

Giampaolo Bandini chitarra

Cesare Chiacchiaretta bandoneon

Teatro Persio Flacco

Volterra

 

18 luglio 2021

ore 21:30

The Volterra Project, Summer Guitar Institute si presenta “non come una scuola estiva ma come un esperimento internazionale per l’insegnamento della chitarra classica che ha saputo rompere gli schemi tradizionali. Con una solida identità e reputazione internazionale The Volterra Project è oggi riconosciuto come un esperimento di successo e unico nel suo genere tanto che Classical Guitar Magazine, una delle più importanti riviste internazionali del settore, lo ha definito ‘Groundbreaking’.

Nel mondo ci sono migliaia di scuole chitarristiche di eccellenza, tuttavia pochissime cercano di integrare la dimensione tradizionale dell’insegnamento chitarristico con altri elementi, oggigiorno essenziali alla crescita artistica e professionale dei giovani chitarristi. L’eccellenza artistica è fondamentale ma da sola non è sufficiente. I giovani hanno bisogno di una scuola che non sia solo capace di formare abili chitarristi ma anche musicisti maturi, capaci di affrontare le esigenze di una carriera internazionale.

Ecco perché, fin dal 2007, the Volterra Project riunisce ogni estate studenti da tutto il mondo per offrire loro un percorso formativo a 360 gradi, offerto da chitarristi e professionisti di fama internazionale, articolato in masterclasses di chitarra classica, in business of music seminars (seminari di gestione e management artistico focalizzati sulla professione chitarristica) e in corsi di Music Physiology, cioè di gestione del corpo nella sua interazione con lo strumento.

La concezione innovativa de The Volterra Project non risiede solo nella sua offerta didattica ma anche nella sua forma e nel contesto in cui si sviluppa. Il workshop si svolge infatti in un agriturismo dove gli studenti e gli insegnanti vivono insieme per tutta la durata del workshop in un contesto rilassato e non competitivo favorevole al naturale scambio di conoscenze ed esperienze.

Sembra un fatto di poco conto mentre in realtà si tratta di un cambiamento gigantesco rispetto all’ambiente super competitivo e aggressivo delle scuole tradizionali.

Infine, in armonia con la sua missione di veicolo di diffusione della cultura chitarristica sul territorio, The Volterra Project organizza una mini serie di tre concerti: due con i chitarristi ospiti ed uno (quello di chiusura) con i migliori studenti del corso.

Dal 2007 ad oggi the Volterra Project ha potuto godere del prezioso supporto, oltre che del Comune di Volterra, anche dei Comuni di Montecatini Val di Cecina e di Pomarance. Dal 2013, the Volterra Project è stato organizzato grazie al generoso contributo della Augustine Foundation for Performing Arts”.

 

 

 

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *