Pro-Loco Saline, rivogliamo il nostro cinema

Applaudiamo con soddisfazione al finanziamento complessivo di 9 milioni per il prosieguo degli scavi del teatro romano e per gli stanziamenti per la realizzazione del nuovo teatro stabile in carcere.

Questi due importanti interventi hanno in comune il fatto di rivolgersi a luoghi della cultura quali teatri.

Come salinesi e come proloco però non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti ed appagati in quanto non vediamo ancora luce per un altro luogo della cultura che meriterebbe un nuovo e glorioso processo di sviluppo e di “rigenerazione”: il nostro cinema!

La sala cinematografica ex CRAL, oramai dal 2007 chiusa, versa in condizioni disperate e di totale abbandono e, ad oggi, non si intravedono concrete prospettive di ripresa, rilancio e restauro, se non dei limitati interventi di manutenzione ordinaria.Il cinema di Saline è stato per anni considerata un fiore all’occhiello per tutta la Valdicecina: una sala completamente a norma e che poteva ospitare fino a 460 persone, una sala che ha visto esibirsi i cantanti più importanti degli anni ’60 e ’70, dove venivano organizzati veglioni di capodanno, carnevali, manifestazioni in occasione delle varie iniziative del paese e dove veniva realizzata una programmazione cinematografica quotidiana di tutto rispetto.

Ci preme precisare, infatti, che il Cinema di Saline aveva una programmazione quotidiana ed era sempre molto frequentato, consentendo agli abitanti di poter sviluppare una cultura cinematografica paragonabile a quella delle città.

Un luogo che di cultura ne ha vista veramente passare tanta e di cultura ne ha anche fatta, grazie alla presenza del teatro si è avuto la possibilità di sviluppare negli anni una compagnia di teatro filodrammatico, dove compaesani portavano in scena il sabato della festa la prima di una commedia tutta da ridere.

Un incubatore di socialità che, una volta venuto meno, ha ferito la comunità di Saline che di colpo si è trovata senza il suo luogo aggregativo per eccellenza.

Questa situazione di totale abbandono oggi non è più accettabile e merita di essere ribaltata a favore di un vero e proprio sviluppo del territorio, infatti, complice anche la pandemia che hanno cambiato le abitudini di tutti noi, oggi più che mai siamo spinti a ricercare interesse per i luoghi e gli ambienti in cui viviamo e questo ci ha permesso di renderci conto di quanto abbiamo perso.

Oggi, grazie al lavoro della Proloco e della Misericordia esiste nuovamente una compagnia teatrale che è nata sulle ceneri della vecchia filodrammatica che però abbisogna di spazi in cui poter mettere in scena gli spettacoli che organizza.

Non possiamo permetterci di perdere più tempo, è necessario che le istituzioni si attivino concretamente per ottenere, se non la proprietà, quanto meno la disponibilità della struttura per avviare un’importante opera di restauro. Grazie anche ai Fondi del PNRR sono state infatti stanziate molte risorse per il recupero di sale cinematografiche, uno fra tutti, il bando che scadrà il prossimo 18 marzo e che aveva stanziato circa 200 milioni di euro per il recupero delle sale cinematografiche.
Non esiste più la scusa della mancanza di fondi, ormai è tempo di serie trattative per trovare una quadra per il recupero della struttura.

Come Proloco Saline quindi ci mettiamo a disposizione di chiunque abbia voglia ed interesse a recuperare quella sala prima che non ne rimanga più nulla.

“Non mangiate le margherite”, titolo di questo breve intervento, è il titolo del primo film che è stato proiettato nella sala il 29 ottobre 1960, non vorremmo che nel futuro l’unica proiezione che potrà essere fatta sia “Non mangiamoci le mani” … per le molteplici occasioni sprecate!

Associazione Pro-Loco Saline




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