La sanità a Volterra tra potenzialità di sviluppi futuri e necessità di politiche mirate

La sanità volterrana è oggetto di una costante attenzione da parte della
Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, come dimostrano i numerosi
interventi volti proprio a sostenere e rafforzare la presenza del presidio ospedaliero Santa Maria Maddalena. Per citare solo gli ultimi in ordine di tempo, ricordiamo che dal 2019 sono state donate ben tre apparecchiature all’ospedale di Volterra, oltre a un contributo erogato alla Fondazione Volterra Ricerche.
Al 2019 risale infatti l’acquisto di un nuovo ecografo per il reparto di
ostetricia e ginecologia, nel 2020 è stata la volta della donazione di
un laringoscopio portatile per l’Unità operativa di anestesia e rianimazione, uno strumento indispensabile per l’accesso in emergenza alle vie aeree nei casi di rianimazione e di insufficienza respiratoria acuta. Il 2021 ha visto  ben due interventi: l’acquisto e la donazione di un nuovo ecografo per l’Unità operativa di anestesia e rianimazione e il contributo alla Fondazione Volterra Ricerche per il completamento del progetto relativo all’attivazione di reparti di terapia intensiva/sub intensiva messo a punto dalla Fondazione CRV insieme ad Auxilium Vitae in seguito all’arrivo della pandemia.
Con questo finanziamento è stato possibile allestire un sistema di
telemetrie con centrale di monitoraggio su cinque posti letto di
riabilitazione cardio-respiratoria in grado di migliorare la capacità
nella continuità assistenziale di Auxilium Vitae e contestualmente
supportare e agevolare la gestione di pazienti a più alta complessità e
intensità assistenziale post-operatoria ricoverati all’interno delle
strutture del presidio ospedaliero di Volterra.
“La Fondazione CRV crede con forza nel potenziamento dell’ospedale Santa Maria Maddalena, e con i nostri interventi contenuti ma di rilievo,
dimostriamo la fiducia e la positività di queste azioni – afferma
Roberto Pepi presidente della Fondazione CRV – da sottolineare che tutti gli acquisti di macchinari non solo sono stati condivisi dall’ Asl, ma
nascono come richieste pervenute dalla stessa struttura ospedaliera al
fine di migliorare le prestazioni delle varie unità. Voglio invitare a
una riflessione: durante questi due anni di pandemia l’ospedale di
Volterra si è fatto carico dell’assistenza ordinaria non solo del suo territorio di competenza ma anche di quelli limitrofi, dopo che le
strutture di Pontedera e Pisa sono diventate centri covid, quindi è
lampante l’importanza e l’indispensabilità di questi ospedali detti, non a giusto titolo, periferici, che fungono da polmone nei momenti di difficoltà. Di realtà simili nel tempo ce ne sarà sempre più bisogno, e
la medicina territoriale dovrà essere maggiormente sviluppata. Questo
periodo, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha messo ancora più in
evidenza le competenze, la professionalità e l’impegno del personale medico e paramedico sia dell’ospedale Santa Maria Maddalena che di Auxilium Vitae. A tutti loro va la stima e il ringraziamento della
nostra Fondazione. Occorre però fare un’altra considerazione – spiega
Pepi –  il settore sanitario ha rappresentato storicamente per Volterra un importante volano occupazionale, e anche oggi, oltre all’aspetto assistenziale e di cura, il comparto va inquadrato e considerato anche per questo valore, tutt’altro che secondario: il lavoro. Se
all’esistente sommiamo le potenzialità dell’espansione della nuova Rems e l’atteso sviluppo di Auxilium Vitae, appare evidente quante nuove opportunità occupazionali si potranno realizzare. Proprio da qui, dal settore sanitario e non solo, può partire il ripopolamento del nostro
territorio, il recupero di abitanti e residenti. Ma è necessario
affrontare e analizzare il diffuso fenomeno del pendolarismo e trovare
soluzioni atte a frenarlo e ridurlo – incalza il presidente – serve una
convinta azione volta ad agevolare l’insediamento stabile di questi
operatori nella nostra città, attraverso adeguate scelta urbanistiche e
una duratura politica della casa, degli affitti, di tutta una serie di
incentivi e agevolazioni che creino i presupposti e le condizioni perché
Volterra torni ad essere scelta, apprezzata e ambita per viverci”.

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