“Sull’occupazione del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi nel centro storico di Volterra e sul ritorno alla situazione pre covid dal momento della fine dello stato di emergenza, da parte nostra la posizione è chiara e cristallina anche perché frutto della consultazione con la base anche nell’ultima assemblea. Confcommercio, come accade molto spesso sul Colle degli Etruschi, usa paroloni e toni minacciosi per nascondere una totale mancanza di contenuti ed una evidente scarsa rappresentatività”. E’ immediata la replica di Confesercenti Toscana Nord, con il coordinatore Valdicecina Claudio Del Sarto a nome del gruppo di presidenza, sulla questione del suolo pubblico Volterra alla luce dell’ultimo incontro con l’amministrazione comunale. “Confcommercio a Volterra – insiste – come sempre si arrocca su posizioni strumentali e isolate. Sorridiamo poi quando sostiene di avere l’unanimità dei locali pubblici, considerato che spesso, anche nell’ultima riunione con il sindaco, usa numeri in libertà. Entrando invece nel dettaglio delle nostre posizioni, solo a Confcommercio sembrano giravolte verbali e per questo le ribadiamo. Per Confesercenti non è in discussione il ritorno al regolamento in vigore prima delle modifiche frutto della pandemia. Questo però vuol dire l’eliminazione dei così detti tavoli di cortesia da parte di quelle attività che non hanno la somministrazione e che quindi non hanno titolo per offrire il servizio al tavolo come invece fa il pubblico esercizio”. Poi la questione della valutazione caso per caso. Ancora Del Sarto. “Anche in questo caso forse sono altri a non voler capire il senso della nostra tesi per difendere posizioni particolari. Chiediamo infatti di prendere in esame la richiesta di suolo pubblico, con tutti i paletti già esistenti, sempre nei margini dei 3 mq come già previsto dal regolamento. Questo però deve escludere le attività che non sono di pubblico esercizio e che nel periodo covid hanno lavorato con tavoli all’esterno in deroga al regolamento”. La conclusione di Confesercenti Toscana Nord. “Non sarà certo il tono come sempre arrogante e scomposto dei soliti noti di Confcommercio, ripetiamo sintomo di mancanza totale di contenuti, a farci cambiare idea nelle prossime riunioni con l’amministrazione comunale. Invitando il sindaco ad una convocazione urgente”.