“Per Volterra”, la paventata e reale chiusura dell’asilo Savina Petrilli sta avendo conseguenze negative per la nostra città

La paventata e reale chiusura dell’asilo Savina Petrilli sta avendo due conseguenze negative per la nostra città:

la prima di incidere sulla già carente situazione di posti di lavoro, sono infatti almeno cinque, a nostra conoscenza, le persone tra dirette e indirette che dalla prossima estate non avranno più un occupazione; la seconda, che ha un impatto altrettanto grave, è la perdita di un servizio basilare che attualmente interessa circa quaranta famiglie di Volterra.

Infatti oltre a creare un danno alle famiglie che potevano contare su un asilo con caratteristiche logistiche strategiche, essendo situato in centro città e proprio per questo motivo facilmente raggiungibile a piedi anche da coloro che non hanno l’auto, assistiamo ad un consistente indebolimento di una parte di economia cittadina.

Per le considerazioni che abbiamo esposto, ci sembra normale chiedersi se il primo cittadino si stia rendendo conto della gravità di ciò che sta accadendo.

Ci chiediamo se e cosa ha in mente di proporre il Sindaco come alternativa alla chiusura dell’asilo Savina Petrilli; in primis se ha fatto tutto il possibile per scongiurarne la chiusura, se si è fatto portavoce nei confronti di chi gestiva il servizio e il locale al fine di salvare l’asilo con i benefici che avrebbe portato ai suoi concittadini.

Se avesse fatto tutto il possibile e non ci fosse riuscito, a questo punto chiediamo se ha pensato alla strategia che ha in mente da poter adottare per far fronte alla chiusura dell’asilo e di conseguenza si è posto il problema di come sostenere le famiglie che non usufruiranno più dell’asilo e del personale impiegato nella struttura che da luglio non avranno più una occupazione.

Oppure ha preso solamente atto di questa chiusura, magari facendosi scudo dietro la classica frase “più di così non si poteva fare” per lasciar scivolare nel dimenticatoio anche questa perdita di un altro servizio? Negli ultimi anni stiamo assistendo ad uno stillicidio di servizi essenziali che sono basilari per far funzionare al meglio una città e renderla vivibile, sicura e magari in futuro appetibile per accogliere altri residenti.

Questo di cui parliamo è l’ultimo come tempistica ma non per questo il meno importante.

Per dirla in soldoni, per il tessuto economico e produttivo di Volterra un solo posto di lavoro perso equivale a 100 posti di lavoro persi in un’altra città e con la chiusura dell’asilo ne perdiamo almeno cinque.

Quindi, in poche parole, non si può non battagliare su un argomento così delicato e importante, significherebbe non avere una visione di insieme sulle problematiche attuali di Volterra pertanto chiediamo al Sindaco di far sentire la sua voce e farsi carico di questa situazione avvalendosi di tutti quegli gli strumenti in suo possesso. Noi siamo disponibili a collaborare e, se fosse necessario, per sollevare maggiormente il problema e nell’ottica di trovare una soluzione in merito, valuteremo di proporre un Consiglio Comunale aperto.

Gruppo consiliare PER VOLTERRA

 

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