Volterra, suolo pubblico shock:“Regole inique, ora concedere a tutte le attività altri 3 metri quadri”.Confcommercio boccia la nuova delibera

“Quasi trenta firme raccolte tra ristoranti, osterie e pizzerie di Volterra non sono bastate a portare il sindaco sulla retta via”. Il presidente di Confcommercio Volterra Sergio Brizi commenta molto negativamente la nuova delibera di Giunta che, nonostante la fine dello stato di emergenza, concede nuovo suolo pubblico, 3 metri quadrati, soltanto a quelle attività che nel precedente Regolamento potevo usufruire esclusivamente dei tavoli di cortesia: “Natale è lontano, eppure il sindaco Santi si è portato in anticipo sui regali. E i privilegiati ringraziano. Il sindaco di Volterra ha fatto orecchie da mercante, scegliendo di agevolare una minoranza di imprenditori che prima del Covid non avevano da Regolamento alcuna possibilità di mettere tavolini all’esterno. Una decisione assurda, presa contro la volontà della stragrande maggioranza dei pubblici esercizi del centro storico, che avevano espresso in modo chiaro la richiesta di ritornare alle condizioni di somministrazione all’esterno in vigore fino al marzo 2020”. “Se ci fosse un minimo di coerenza in questa decisione, il sindaco deve concedere a tutte le attività di somministrazione del centro la possibilità di ampliare il proprio suolo pubblico di altri tre metri quadrati” – questa la proposta del presidente di Confcommercio Volterra: “Se il principio è valido deve essere valido per tutti. Altrimenti, la condizione di imparzialità, neutralità ed equidistanza della pubblica amministrazione va a farsi friggere”. “Così si ammazza il decoro della città, la leale concorrenza tra imprese, il valore stesso delle aziende” – ribadisce Luca Favilli, responsabile territoriale di Confcommercio: “Con questa decisione, i cui beneficiari diretti sono pochi e ben individuabili, è una intera comunità di imprenditori che a Volterra hanno investito, nell’assoluto rispetto delle regole e delle condizioni di accesso di allora, a sentirsi presi in giro”.

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